“Il Museo del vino a Verona è il coronamento del ruolo che Verona s’è ritagliata negli anni come capitale del vino italiano”. Sintetizza così, Matteo Gelmetti, senatore veronese di Fratelli d’Italia, la necessità che il progetto di costituire nella nostra città il Museo del Vino trovi al più presto la sua realizzazione.

Il Museo del vino a suggellare la leadership veronese nel settore

Se n’è tornato a parlare oggi presso la Camera di Commercio. E’ passato qualche anno da quando Enrico Corsi, consigliere regionale della Lega, ha lanciato l’idea a livello politico per consolidare la posizione di Verona come leader della produzione e della commercializzazione del vino. E la cosa sta andando avanti dato che ha trovato subito larghi consensi non solo nel mondo imprenditoriale, segnato dall’importante voce della produzione vitivinicola, ma anche negli altri settori della società civile veronese che intuisce facilmente come la realizzazione dell’iniziativa diventerebbe un volano economico importantissimo per tutto il nostro territorio.

Museo del Vino all’ex fabbrica del ghiaccio?

Come ricordato da Gelmetti “Verona è capitale del vino italiano in quanto è il primo produttore nazionale; è da 60 anni che ospita il Vinitaly, la più importante fiera al mondo del vino italiano: è una delle 11 capitali mondiali dell’enoturismo: con il Museo del Vino suggellerebbe il suo ruolo a livello nazionale e internazionale”.  

Diego Begalli, presidente della Fondazione del Museo del Vino, sottolinea la ricaduta economica sul Pil che avrebbe sul territorio: 700 milioni di euro su Verona, altri 300 sulla regione ancora 300 sul sistema paese.

Christian Marchesini, presidente del Consorzio di tutela vini Valpolicella ricorda che “come Consorzio abbiamo creduto fin dal primo momento, cioè subito dopo il Covid, al progetto del Museo del Vino. Anche perché Verona è il primo comune vitato della Valpolicella e la costituzione di un museo in città consentirebbe ai visitatori di raggiungere in soli 10 minuti le prime cantine!”

museo del vino

Come sede del Museo si sta affermando sempre di più l’idea dell’ex fabbrica del ghiaccio, nella bellissima struttura di archeologia industriale davanti alla Fiera dove oggi si è insediata una sede di Eataly.

Ed è  anche su questo tema che oggi si sono confrontati coloro che possono essere attori nella costruzione di questa iniziativa per fare il punto sulla situazione internazionale e nazionale dei musei del vino.