Il Verona batte la Roma per 3-2 ed esce dalla crisi. Quando la squadra sembrava scivolare su un piano inclinato che lo faceva sprofondare nella bassa classifica l’Hellas ha offerto una prestazione superba al suo bellissimo pubblico. Passa in vantaggio dopo soli 13 minuti con un gol realizzato con capacità e freddezza da Tengstedt, che si conferma un centrattacco di tutto rispetto, grazie ad un errore difensivo degli ospiti.
Poi però dopo un quarto d’ora si fa raggiungere, ma non si perde d’animo. E al 34° su corner battuta magistralmente da Duda, migliore in campo, Magnani incorna la palla e la infila in rete sotto la traversa riportando l’Hellas in vantaggio.
Ma la doccia scozzese continua. Dopo 8 minuti dalla ripresa la Roma pareggia e sembra ritrovare la determinazione per chiudere la gara a suo favore. Juric cala 3 assi con le sostituzioni: Dybala, Cristante ed El Shaarawy e inizi l’assalto ad una difesa gialloblu che però stavolta, a differenza di altre, si presenta ordinata ed efficace.
A questo punto Zanetti anziché rinforzare la difesa con le sostituzioni, inserisce Harroui per Kastanos, Mosquera per Tengstedt e Livramento per Suslov. Una scelta che viene premiata all’88° quando Livramento con un guizzo s’impadronisce della palla che passa ad Harroui che segna il gol della vittoria.
Una vittoria che ha l’effetto di far uscire l’Hellas da una crisi profonda che stava mettendo in discussione la panchina diZanetti. Invece con la vittoria di oggi, non solo il Verona si attesta sui 12 punti in una posizione tranquilla, ma il mister consolida la sua posizione sia con la società sia con la tifoseria. Ed il merito del risultato va soprattutto all’allenatore, che nel momento più difficile da quando è a Verona ha dimostrato carattere e capacità di motivare dei giocatori che nelle ultime prestazioni avevano dato l’impressione mio essere sgranati.
Zanetti orgoglioso di allenare il Verona
Nella conferenza stampa dopo la gara Paolo Zanetti si è dichiarato molto soddisfatto ed ha dato tutto il merito ai suoi ragazzi. In realtà la vittoria è il frutto del suo lavoro che, pazientemente, è riuscito a creare quelle connessioni, come lui stesso ha dichiarato, che in un gioco di squadra sono indispensabili. Un esempio per tutti: oggi Coppola, a differenza delle ultime volte, ha fatto una grande partita perché, spiega l’allenatore, ha stabilito una connessione continua con Magnani.
Ripetendo questo lavoro in tutti i reparti e sfruttando la tranquillità proveniente dalla posizione in classifica, Zanetti è convinto che i frutti arriveranno. Ma non facciamoci illusioni, ha detto. “Il campionato è ancora lungo. Se stasera avessimo perso, non saremmo retrocessi. Così vincendo non significa che siamo salvi. Bisogna lottare ancora”. E alla fine non è mancato il ringraziamento per il bellissimo pubblico del Bentegodi e la soddisfazione di allenare l’Hellas.