Ad aggravare la situazione già critica della sanità c’è l‘invecchiamento della popolazione. Dai dati demografici è destinato ad aumentare. E allora viene da porre al Governo che non si sposta dalla linea politica dei provvedimenti tampone questa semplice domanda: il Servizio Sanitario Nazionale riuscirà a garantire un’adeguata assistenza a lungo termine alle persone anziane? O meglio: se non riesce a garantirla al presente, come pensa di poterlo fare quando la domanda di assistenza inevitabilmente crescerà?
Se si rimane chiusi nel recinto dell’assistenza gratis per tutti, cosa che non avviene nemmeno oggi, si va a sbattere.
Si pensi solo che la fascia degli over 80 secondo l’Ocse è desti nata a raddoppiare dal 4,8% al 9,8% nei prossimi 25 anni.
Finora le carenze del sistema sono state surrogate in parte con il ricorso alle badanti, pagate dalle famiglie, evidenziando un’ulteriore falla del sistema universalista. Ma è nell’esperienza, diretta o indiretta, di ciascuno la difficoltà di accedere alle Rsa e alle Case di Riposo, e quelle derivanti dai loro costi.
In genere il costo dell’assistenza a lungo termine supera il reddito della persona interessata. Tanto che si calcola che per i non autosufficienti, cioè con esigenze gravi, i costi superano anche di 6/7 volte il reddito medio nazionale.
Una volta l’assistenza era fatta in famiglia
Una volta era la famiglia a svolgere questi compiti di assistenza a lungo termine. Oggi, con la sua disgregazione, con i nuclei famigliari più piccoli e con il lavoro femminile l’istituzionalizzazione dei nostri vecchi è diventata sempre più frequente. E sempre più lo diventerà. Ma dal sistema non arrivano risposte che segnalino un adeguamento alla nuova situazione. Continuiamo nella politica del ‘tira a campà’.
Uno degli strumenti che possono ridurre la percentuale di anziani non autosufficienti è l’invecchiamento sano, per ottenere il quale bisogna incidere sulla prevenzione e gli stili di vita.
Ma comunque le spese si moltiplicheranno. Di qui la necessità di cominciare a considerare delle forme private per finanziare il sistema, attraverso meccanismi di prefinanziamento e di assicurazione.