A Fieracavalli è stato presentato il servizio di Pet Therapy per i malati oncologici dell’Hospice San Giuseppe di Marzana.
Gli ospiti di Marzana potranno così svolgere attività terapeutiche con animali da affezione o animali domestici, finalizzate a un miglioramento delle condizioni fisiche, sociali ed emotive.
L’introduzione di animali, soprattutto cani, negli ambiti ospedalieri ha dimostrato di influire positivamente sull’interazione, la comunicazione (interpersonale e interspecifica) e l’affettività, con un miglioramento degli stati di depressione e ansia, alleviando la solitudine e il senso di vuoto in cui si rischia di sprofondare in caso di malattia non curabile.
A Marzana questo approccio terapeutico verrà intrapreso grazie alla collaborazione tra i volontari dell’associazione ADO ETS, che da 32 anni opera nel territorio offrendo assistenza domiciliare gratuita in cure palliative in integrazione ai servizi dell’Ulss 9, e l’associazione Doctor Dog APS.
Il progetto verrà attivato a novembre 2024 e fino a giugno 2025, con sedute settimanali della durata di un’ora. Gli incontri avverranno individualmente per ciascun ospite, che avrà la possibilità di dedicarsi per il tempo necessario alla sua relazione personale con l’animale.
La Pet Therapy nelle cure palliative
Pet Therapy utilizzata anche dal’Uoc di Cure Palliative dell’Ulss 9 diretta dal Ezio Trivellato, che si dedica alle persone con malattie limitanti la vita con l’obiettivo di migliorare il più possibile la qualità della vita sia della persona che della sua famiglia. L’approccio è sempre olistico e include anche la medicina complementare e alternativa come la Pet Therapy che ha lo scopo di potenziare gli obiettivi terapeutici integrando interventi strutturati con animali.
La Pet Therapy si basa sul concetto che un animale possa incidere positivamente sulla salute e i comportamenti dell’uomo: questo viene definito come “pet effect”. La pet therapy è una tipologia di intervento di recente sviluppo che negli ultimi anni ha suscitato interesse nella comunità scientifica, evidenziando come l’interazione guidata del paziente con l’animale (mediata con il terapeuta) sia capace di ridurre l’ansia, lo stress e il dolore e favorire le emozioni positive, l’autoefficacia e la relazione terapeutica. In ultima analisi, la pet therapy nell’ambito delle cure palliative è in grado di favorire la qualità di vita. Lo stesso Ministero della Salute nel 2015 ha indicato l’efficacia degli animali in pet therapy per diversi ambiti, come quelli riabilitativi e terapeutici. Il valore aggiunto della pet therapy è anche l’attività multidisciplinare che prevede il coinvolgimento del medico veterinario, del coadiutore dell’animale, del responsabile del progetto d’intervento e del responsabile di attività