Gli oncologi italiani propongono di aumentare di 5 euro il prezzo di ogni singolo pacchetto di sigarette per disincentivarne il consumo e allo stesso tempo per recuperare risorse da trasferire subito al Servizio sanitario nazionale.
Il 22% degli under-17 italiani fuma. L’11% degli under-18 fuma più di mezzo pacchetto di sigarette al giorno. Tra i fumatori abituali il 44% ha iniziato prima dei 18 anni.
Nel 2023 ha ammesso di aver fumato almeno una volta nella vita oltre 1 milione e 200 mila di adolescenti sia maschi che femmine. E siccome è più facile contrastare il vizio del fumo in coloro che hanno appena iniziato gli oncologi ritengono che un aumento consistente del prezzo delle sigarette possa essere particolarmente efficace per i più giovani.
5 euro in più significa quasi raddoppiare il prezzo in modo da far diventare insostenibile per minorenni spesso studenti o lavoratori a inizio carriera il costo del loro vizio. Si pensi che all’estero il prezzo medio del pacchetto di sigarette è del doppio rispetto all’Italia. Il 62% degli italiani è favorevole a portare a 10 euro il costo di un pacchetto dei sigarette.
Le patologie causate dal fumo sono almeno 27: tumorali, respiratorie cardiovascolari con danni anche alla sessualità maschile. Il fumo è poi la principale causa del tumore del polmone che provoca più di 35 mila morti all’anno solo in Italia e incide sul Sistema Sanitario Nazionale per più di 2,5 miliardi l’anno di costi.Il 6% di tutti i ricoveri infatti è attribuibile al fumo.