La Giunta comunale di Verona ha approvato oggi lo schema del protocollo d’intesa per dare vita a “ArtiVer”, un progetto innovativo che punta a costruire una rete di relazioni tra Comune, enti privati e realtà pubbliche a favore della cultura e dell’arte contemporanea. La firma ufficiale del protocollo è prevista entro la fine dell’anno, coinvolgendo tutti i soggetti aderenti.
Tra gli obiettivi principali, spicca l’impegno per riportare le mostre a Palazzo Forti e la creazione di nuovi spazi dedicati all’arte contemporanea.
Un ecosistema per l’arte contemporanea
“ArtiVer” nasce con l’ambizione di strutturare a Verona un ecosistema culturale capace di promuovere in modo stabile attività espositive, formative e artistiche. L’iniziativa coinvolgerà istituzioni, associazioni, fondazioni e altri attori interessati a contribuire al rilancio della cultura contemporanea nella città scaligera.
La rete, che avrà una funzione consultiva e propositiva, è il risultato di una manifestazione di interesse pubblica lanciata a maggio dal Comune. Tra i primi promotori figurano l’Archivio Tommasoli, Accademia delle Belle Arti, Veronafiere, URBS PICTA e altre realtà locali di spicco.
La partecipazione alla rete sarà aperta anche a nuovi soggetti, che potranno aderire in qualsiasi momento firmando il protocollo d’intesa.
Obiettivi a breve e medio termine
Secondo quanto illustrato dall’assessora alla Cultura, Marta Ugolini, e dal consigliere comunale Alberto Battaggia, gli obiettivi di “ArtiVer” sono ambiziosi:
- Nel breve termine: Ideazione e realizzazione di attività espositive con una programmazione pluriennale e incentivazione di progetti formativi per cittadini di tutte le età.
- Nel medio termine: Creazione di un Centro di cultura e arte contemporanee, anche nell’ottica di rigenerazione urbana, e apertura di nuovi spazi espositivi, come il Silos di Levante a Santa Marta.
Un obiettivo fondamentale sarà anche il rilancio di Palazzo Forti come sede espositiva, in accordo con la proprietà, e l’individuazione di nuovi luoghi per l’arte contemporanea, valorizzando spazi urbani attualmente degradati.
Il protocollo prevede l’istituzione di un comitato direttivo composto dall’assessora alla Cultura o suo delegato (presidente), dal direttore dei Musei Civici e da un rappresentante per ciascun soggetto aderente. Questo organismo avrà il compito di coordinare le attività e proporre progetti condivisi per la gestione economico-culturale degli spazi.
“Una città internazionale come Verona ha bisogno di rivitalizzare il suo rapporto con la cultura e l’arte contemporanea,” ha dichiarato il consigliere Battaggia. “Con ArtiVer vogliamo valorizzare le risorse intellettuali e professionali locali, creando sinergie tra collezionisti, galleristi, accademie e associazioni culturali. Il rilancio di Palazzo Forti e i progetti di rigenerazione urbana rappresentano passi fondamentali per il futuro culturale della città.”