(m.z.) Il sogno continua. La formazione femminile dell’At Verona, dopo aver chiuso al secondo posto (12 punti) un girone di ferro (vinto dalle bolzanine del Tc Rungg) nel massimo campionato a squadre (A1), ha staccato il pass per la semifinale playoff. Nella doppia sfida di andata e ritorno (domenica 17 e 24 novembre) le scaligere affronteranno, in un vero e proprio derby Veneto, la formazione del Tc Padova, vincitrice dell’altro girone (12 punti). Una sfida equilibrata che non disdegnerà spettacolo ed emozioni. A due giorni dalla gara d’andata (che si disputerà a Verona) la capitana Giulia Meruzzi ripercorre il percorso sin qui svolto e analizza la doppia sfida con le padovane di capitan Umberto Bressan.

Avete chiuso un girone di ferro al secondo posto guadagnando l’obiettivo stagionale, ovvero la qualificazione alla semifinale. Come valuti questa prima parte di stagione delle tue ragazze?

Siamo molto contenti d’aver fatto giocare tutte le ragazze per averle tutte disponibili per i play off. La squadra è quella dell’anno scorso con il ritorno di Aurora Zantedeschi e l’inserimento di Diletta Cherubini. Tutte hanno dato una mano alla conquista di questa semifinale e chi non era convocata ci ha fatto sentire il sostegno anche da lontano.

In semifinale troverete, in una doppia sfida, il Tc Padova che ha vinto l’altro girone. Quali sono i punti di forza delle padovane?

Sicuramente arrivando prime hanno un buon team. Noi siamo molto concentrate sul nostro percorso.

Domenica giocherete l’andata in casa. Come cercherete di affrontarle? Vincere potrebbe darvi una leggero vantaggio in vista del ritorno?

Domenica ci schiereremo come abbiamo sempre fatto in questo campionato. Sicuramente il tifo ci aiuterà e saremo pronte a lottare.

L’obiettivo stagionale l’avete raggiunto ma il sogno finale è ancora vivo. Ci credete?

E’ il terzo anno che giochiamo la massima serie. Il primo anno ci siamo salvate al doppio di spareggio, l’anno scorso non siamo andate in finale perdendo 12/10 al doppio di spareggio. Vediamo quest’anno. Noi lottiamo poi vediamo cosa succede.