Dal prossimo 29 novembre, Verona, già famosa in tutto il mondo come “città dell’amore”, potrà vantare un nuovo titolo prestigioso: sarà ufficialmente proclamata “Città internazionale della vite e del vino” dall’OIV (Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino).
Un riconoscimento che celebra l’eccellenza del comparto vitivinicolo e un territorio, quello veneto, che si distingue per il record assoluto nell’export di vino a livello mondiale. A sottolineare l’importanza di questo traguardo è l’assessore regionale all’agricoltura, Federico Caner, che ha espresso grande soddisfazione: “Questo titolo non solo rende onore a Verona, ma conferma il ruolo centrale del Veneto, una regione che ogni anno si rinnova attraverso eventi di portata internazionale come Vinitaly. Nel 2024, la 56ª edizione ha riunito 4.000 cantine, 1.200 top buyer e 70.000 visitatori provenienti da 65 Paesi”.
La proclamazione da parte dell’OIV arriva pochi mesi dopo il successo del Wine Ministeriale Meeting, ospitato proprio a Verona lo scorso aprile e promosso dal ministro Francesco Lollobrigida. L’OIV, che rappresenta 50 Stati e il 71% del consumo mondiale di vino, riconosce in questo titolo il profondo legame di Verona con la viticoltura.
Veneto: il cuore pulsante del vino italiano
La scelta di Verona non è casuale: il Veneto si conferma leader indiscusso nella produzione vinicola italiana e nella sua esportazione a livello globale. L’assessore Caner ha voluto sottolineare il peso economico e culturale di questa eccellenza regionale: “Siamo la regione che produce più vino in Italia e quella che esporta di più nel mondo. Questo riconoscimento a Verona è più che meritato e rappresenta un onore per tutti noi”.
L’evento del 29 novembre sancirà ufficialmente Verona come capitale internazionale della vite e del vino, consolidando la sua posizione di riferimento nel panorama enologico mondiale. Una celebrazione che unisce cultura, tradizione e innovazione, rendendo omaggio a un territorio che ha fatto del vino la sua anima e il suo ambasciatore nel mondo.
