Sconfitta pesante: 5-0. Perdere con l’Inter, campione d’Italia, una delle migliori squadre europee, ci sta. Ma non così!
5 gol presi solo nel 1° tempo, un gol ogni 5 minuti, è davvero troppo. E soprattutto non ha giustificazione. Una difesa così è impresentabile. E forse non è più nemmeno questione di uomini. Dall’inizio del campionato ad oggi sono stati cambiati tutti i difensori ed anche spostati in tutte le combinazioni possibili e immaginabili. Ma Dall’inizio del campionato non c’è stato nessun miglioramento. Anzi. E’ sempre peggio. I punti sono stati guadagnati solo segnando. Ma con la peggior difesa del campionato non si può pensare di salvarsi.
Per di più, anche i migliori giocatori dopo una mitragliata di gol come quella di oggi, qualche risentimento psicologico lo ricevono. E questo peggiora ulteriormente la situazione.
La partita era iniziata bene. Addirittura Tengstedt aveva preso una traversa e poco dopo c’era stata un’altra occasione. Ma dopo 20 minuti la squadra non è più esistita. In campo c’erano dei fantasmi.
Una sconfitta che deve far riflettere sul futuro
A questo punto, al di là delle valutazioni sui singoli, il problema si sposta sull’allenatore, che evidentemente non è riuscito a sistemare minimamente la difesa. E forse manca di quel feeling con la squadra che gli permette di guidarla nei momenti più difficili. E poi non può privarsi di elementi come Lazovic, Suslov e Duda. Quest’ultimo infortunato, ma gli altri due dovevano essere schierati subito.
Nel 2° tempo fuori Dawidwowicz, responsabile di diversi gol, Mosquera, nullo, Harroui, nullo,
Entrano Dani Silva, Lazovic, Saar e Ghilardi. Quindi Suslov al posto di Tengstedt. La musica è cambiata. Ma l’Inter era a pancia piena. E l’obiettivo dell’ella era solo quello di non prendere altri gol.
In ultima analisi il problema rimane sempre lo stesso: la difesa. E di conseguenza l’assetto. E forse il rapporto dell’allenatore con la squadra che sembra mancare di quell’empatia necessaria nel motivare i giocatori. Almeno a giudicare da una certa involuzione di certi giocatori di indubbie qualità tecniche. Migliore in campo Tchachoua.