Sono iniziati in questi giorni i lavori di riammodernamento e potenziamento del depuratore di Basso Acquar, gestito da Acque Veronesi. L’intervento, del valore complessivo di circa 3,5 milioni di euro, mira a ottimizzare il processo di depurazione delle acque reflue civili e industriali di Verona, garantendo un costante miglioramento del servizio e una maggiore sostenibilità ambientale.
Il progetto prevede la ristrutturazione e la manutenzione straordinaria dei tre decantatori dell’impianto, elementi fondamentali per la sedimentazione dei reflui e l’eliminazione di organismi contaminanti. Questi decantatori, originariamente realizzati negli anni ’80 e coperti con strutture negli anni ’90, necessitavano di interventi a causa dell’usura e delle condizioni atmosferiche.
I lavori, che dureranno circa un anno, includono il rifacimento delle coperture in legno rivestite di vetroresina, progettate per contenere gli odori provenienti dall’impianto e prevenire la loro diffusione nelle aree circostanti. Inoltre, saranno effettuati interventi di efficientamento energetico e funzionale, con il rinnovamento del comparto per il trattamento dell’aria e delle apparecchiature elettromeccaniche.
Il presidente di Acque Veronesi, Roberto Mantovanelli, ha sottolineato l’importanza strategica di questo intervento: “Continuano gli investimenti per il potenziamento degli impianti di depurazione, con l’obiettivo di ridurre al massimo il carico inquinante dei reflui fognari, rendendo così l’acqua nuovamente compatibile con l’ambiente e l’ecosistema. L’intervento riguarda il depuratore più importante della provincia, con una potenzialità operativa di 410.000 abitanti equivalenti e una capacità di trattare circa 65.000 metri cubi di acqua al giorno.”
Questo progetto rappresenta un ulteriore passo verso l’efficientamento delle infrastrutture idriche sul territorio veronese. L’obiettivo è garantire un impatto ambientale sempre minore e un miglioramento della qualità delle acque depurate, in linea con le sfide ambientali del nostro tempo.