(di Gianluca Ruffino) Delusione in casa Caldiero dopo la sconfitta interna contro l’Arzignano. La squadra di mister Soave si arrende 1-2 ai vicentini e viene risucchiata pericolosamente in zona playout.
In conferenza stampa l’allenatore dei gialloverdi ha espresso la propria delusione per un risultato negativo in uno scontro diretto come quello con l’Arzignano.
Le parole di Cristian Soave
Analisi lucida quella di Soave, che ha esordito: “Loro hanno approcciato meglio di noi, ma sostanzialmente la partita è stata equilibrata. Purtroppo, anche non subendo tanto, andiamo sempre sotto. Non possiamo prendere certi goal. Eravamo riusciti a pareggiarla e portare l’inerzia dalla nostra parte, ma poi prendiamo un goal perdendo due contrasti. È vero che il loro portiere non ha fatto grandi parate, ma anche il nostro non è stato molto impegnato”.
Sulla scelta di schierarsi con un 4-4-2 con quattro giocatori offensivi. “Non è un attaccante in più che ci fa far goal o un difensore in meno che ci fa prendere goal. In passato abbiamo preso imbarcate cercando di essere più difensivi e creato poco provando ad essere più offensivi. Il problema non è il modulo. Sicuramente mi aspettavo di più dal mio reparto offensivo” ha dichiarato Soave.
Sugli errori della squadra. “Lo diciamo da troppo tempo ormai. Gli errori si pagano. Gestiamo male la palla sul primo goal e sul secondo siamo stati molli. La maggiore esperienza nella categoria si fa sentire. Sono sempre i dettagli a fare la differenza”.
Quando avverrà la maturazione del Caldiero? “Arriverà preso. Bisogna affrettare il percorso di crescita perché le altre squadre non aspettano. Detto questo il campionato non finisce qua. Bisogna avere la forza di guardare avanti con positività” ha risposto Soave.
Una prestazione opaca della squadra gialloverde. “L’ho preparata così perché loro giocano con i quinti molto bassi e quindi volevamo metterli in difficoltà con due esterni molto offensivi. È chiaro che è mancata la qualità per far loro male mettendo dei cross pericolosi. Dobbiamo imparare a farlo perché quando giochi con due centravanti devi essere bravo a servirli. Poi bisogna vincere i duelli, e oggi ne abbiamo vinti pochi” ha commentato l’allenatore dei termali.
Soave ha infine concluso: “È un campionato difficile. In questo campionato ci stiamo e l’abbiamo dimostrato. La differenza la fanno tante cose, da come la prepari a come ti comporti in campo. È ora di crescere e prendersi le proprie responsabilità, dallo staff tecnico ai giocatori”.
Tanta delusione anche per Nicola Fasan, autore del goal dei termali: “Siamo arrabbiati e delusi per il risultato. Dovevamo essere più equilibrati e concentrati, perché le partite durano 90 minuti. Loro sono partiti più aggressivi di noi e hanno trovato il goal con un episodio. Ci siamo fatti sorprendere e contro squadre che si chiudono non è facile rimontarla. Sapevamo che questa era una partita importante e non dovevamo perderla. I punti iniziano a pesare. Serviranno due risultati positivi prima della chiusura del girone d’andata e poi ripartire a mille da gennaio”.
Il goal? “Il guizzo è questione di attimi. Ma alla fine non è servito a niente. Il mio ruolo? A me piace giocare largo, ma mi trovo bene un po’ ovunque” ha concluso l’attaccante.