“La presenza di gruppi di cinghiali sul territorio veronese, in particolare nelle ore serali e notturne, è un problema di cui l’Amministrazione si sta occupando in quanto, seppur di competenza della Polizia provinciale e dell’ufficio Caccia e Pesca della Regione incide sia sull’incolumità delle persone che sulla sicurezza stradale”.
Inizia così il comunicato stampa del Comune di Verona con il quale annuncia “la redazione di un vademecum da distribuire alla cittadinanza con le informazioni utili e le indicazioni per tutelarsi contro la presenza di cinghiali”.
Stefania Zivelonghi, che nella giunta Tommasi ha la delega alla sicurezza, aggiunge: “Il fenomeno sta interessando la zona est di Verona, molto ricca di percorsi pedonali dedicate alle passeggiate, con evidenti rischi per la sicurezza dei cittadini e delle cittadine – afferma l’assessora Zivelonghi-. Ci stiamo interessando al tema al fine di tutelare e rassicurare i cittadini, gli enti preposti stanno programmando interventi mirati e risolutivi. Da parte nostra c’è la disponibilità a condividere la redazione di un vademecum con i consigli utili per la cittadinanza”.
Vademecum cinghiali. Mariotti se la ride
«Evidentemente l’amministrazione Tommasi non ha problemi più importanti cui pensare – commenta ironicamente Massimo Mariotti, capogruppo al Consiglio comunale di Verona per FdI-. Giusto preoccuparsi per i cinghiali, ma addirittura pensare a stampare un vademecum da distribuire a tutti i veronesi appare decisamente un’esagerazione che fa sorridere».
«Come se la città fosse invasa dai cinghiali. Io non ne ho mai visti. Certo se vai in collina è facile vederne qualcuno. Basta stare attenti. Si occupi piuttosto dei delinquenti che occupano delle zone della città e mettono in pericolo la sicurezza dei veronesi. E, se proprio Zivelonghi è angustiata dai cinghiali, che dia l’ordine ai responsabili dell’Amia di pulire meglio le strade e non lasciare i rifiuti fuori dai cassonetti che attirano gli animali».