È stato battezzato in occasione della recente Fiera del Bollito e della Pearà di Isola dalla Scala dalla Confraternita del Lesso e della Pearà ed è destinato a diventare un testimonial della tradizione gastronomica scaligera. Stiamo parlando del Panbollito di Verona, nato da un’idea di Giampaolo Boldrini che assieme ad Alberto Melini, titolare della Bottega Enobocconi di Corso Porta Nuova 67, ne ha già depositato il marchio.
Tra i primi ad assaggiarlo e apprezzarlo, proprio in occasione del debutto ad Isola della Scala, è stato il Presidente della Provincia Flavio Massimo Pasini. La presentazione ufficiale del Panbollito si è tenuta alla Trattoria Al Bersagliere a Verona, sede della Confraternita del Lesso e della Pearà, in via Dietro Pallone 1, Verona.
«Il 14 agosto del 2023 ero a Firenze quando ho visto che in uno street food stavano componendo un panino con lampredotto, ovvero uno dei quattro stomaci del bovino, da sempre la massima espressione della cucina da strada fiorentina – racconta Boldrini -. Mentre stavo appunto guardando che tagliavano il pane aggiungendo carne, salsa verde, e poi immergendolo nel brodo, ho pensato che questi erano ingredienti che potevano essere benissimo ricondotti alla nostra tradizione – aggiunge -. Da qui l’intenzione di dar vita “ad un prodotto simile grazie all’apporto di Alberto Melini, titolare della Bottega Enobocconi di Corso Porta Nuova 67, col quale abbiamo valutato quali potevano essere agli ingredienti che rappresentassero al meglio la nostra città e che ci sono stati forniti dal macellaio Andrea Miglioranza.
In pratica tutte le componenti del piatto classico del bollito: cappello del prete, vale a dire il taglio che si trova nella parte interna della spalla di manzo, lingua al naturale e quindi non salmistrata, cotechino, tutte le salse della tradizione e poi una copertura di pearà calda».
Gianluca Gottardi, titolare dell’omonimo panificio, ha quindi confezionato una tartaruga senza mollica che facesse da contenitore a tutti queste componenti. «La peculiarità di questo Panbollito di Verona- precisa Melini- disponibile all’Enobocconi, già da sabato 7 dicembre dalle 11:30 alle 15:00, e per tutti i successivi sabati con lo stesso orario, anche d’asporto, consente di apprezzare tutti i gusti in maniera differente, con un apporto di calorie che sono quelle di un piatto a tutti gli effetti.
Il Panbollito è nato con l’idea di essere utilizzato soprattutto per il passeggio come del resto piace soprattutto ai giovani, senza quindi obbligarli a dover sedersi sedersi al ristorante. Ecco quindi che siamo convinti piacerà moltissimo ai veronesi ma anche ai turisti, sempre molto curiosi di apprezzare le tipicità gastronomiche dei luoghi che visitano».
«Per noi è stato un piacere poter ospitare e promuovere il Panbollito, la novità culinaria 2024 della Fiera del Bollito. Il nuovo panino ha riscontrato successo e curiosità tra il pubblico e merita di essere presentato al grande pubblico – ha fatto sapere con una nota l’Amministratore di Ente Fiera di Isola della Scala, Roberto Venturi. – La fiera e le fiere sono un momento importante dove non solo si presentano le novità, ma si lanciano nuovi progetti di valorizzazione della cultura e delle tradizioni. Un modo per arrivare anche al pubblico più giovane, sempre attendo alle nuove tendenze».