(di Rocco Fattori Giuliano-foto di Roberto Muliere) MEP Pellegrini cade ancora. L’Alpo ci prova e a tratti gioca alla pari con San Martino, ma alla distanza il differenziale nel roster emerge e impone la sua forza: finisce 102 a 64, una lezione pesante da digerire per le giocatrici castellane dove finalmente si mettono in evidenza Helmi Tulonen e Serena Soglia – entrambe miglior risultato personale sinora – e si conferma Ilaria Moriconi, letale dalla lunga distanza. (30-13 nel primo quarto; 21-19 nel secondo; 34-17 nel terzo e 17-15 nell’ultima frazione di gioco)
Primo quarto: inizio in salita, incassare trenta punti nella prima frazione di gioco non è proprio il modo ideale per iniziare il match. Le ragazze padovane sono partite velocissime, imponendo un ritmo esplosivo, contraddistinto però da una letale precisione a canestro. Le castellane, però, non si sono sottratte alla sfida ed hanno corso a tutto campo cercando di limitare le folate offensive delle padrone di casa.
Fra le biancoblu in evidenza Ilaria Moriconi con 5 punti, ma anche positivo l’avvio di Soglia che oltre a difendere con determinazione trova la via per due canestri ben costruiti e realizzati con una freddezza che era mancata nelle ultime partite disputate.
Secondo quarto: l’Alama San Martino non stacca il piede dall’acceleratore e cerca di schiacciare la MEP Pellegrini con continui assalti trainata da Raelin Marie D’Alie, la nazionale italiana nata negli USA, che corre da una parte all’altra del campo rubando palla, pressando le avversarie, cercando di sfruttare ogni pallone. Una giocatrice difficile da contenere per chiunque. Ma l’Alpo in questo quarto tiene meglio il campo, non concede spazio, e ritrova la sua finlandese Helmi Kristina Tulonen (3/3 da due e 2/2 da tre: 100% dal campo!) che piazza tutti i suoi 12 punti nel quarto.
MEP Pellegrini, la cronaca del secondo tempo
Terzo quarto: San Martino inizia con un canestro ed un fallo subito che dalla lunetta segna già un mini-parziale di 3-0 in una decina di secondi. Parziale di 13-1 che viene interrotto ai liberi con due tiri liberi di Sofia Frustaci. Le padovane continuano a macinare gioco, giocano forte su ogni pallone, approfittano di ogni incertezza veronese, e godono di ottime percentuali al tiro.
Ancora Ilaria Moriconi cerca di tenere la linea di galleggiamento sfruttando le capacità balistiche da oltre l’arco. Ma il divario si va facendo pesante e l’Alpo non riesce a trovare la chiave per bloccare le avversarie.
Ultimo quarto: a risultato oramai acquisito, la MEP Pellegrini cerca di giocare con fluidità, di contenere le avversarie – che danno spazio a tutta la panchina (36 a 18 i punti dalla panchina) – e di consolidare meccanismi di gioco utili per le prossime sfide. Giulia Mancini firma gli ultimi due punti biancoblu. Per la terza partita in stagione, l’Alpo incassa più di cento punti, ma ora bisogna resettare e pensare alla prossima trasferta a Battipaglia, sabato prossimo 21 dicembre (inizio alle ore 20,30), con la terzultima in classifica.
Top scorer per la MEP Pellegrini, Ilaria Moriconi con 19 punti (6/15 dal campo); in doppia cifra anche Serena Soglia con 16 punti (6/7 dal campo) e Helmi Tulonen con 13 (5/8 dal campo).