(di Paolo Danieli) Perché dicono che in Italia mancano i medici se nel rapporto medici/ abitanti ne ha 410,4/100.000, sopra la media europea, al 14° posto fra 30 paesi?. La Grecia ne ha 629,2, il Portogallo 562,0, l’Austria (540,9). Ma la Francia 318,3/100.000, il Belgio 324,8 e l’Ungheria 329,8.
Perché dicono che in Italia mancano gli agenti di Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Penitenziaria e Polizia locale se ne ha 415/100.000 abitanti, uno dei rapporti più alti su 27 paesi dell’Unione europea e assolutamente il più altro tra quelli più grandi come Francia 359 , Spagna 380 e Germania 311?
Sono domande legittime per il cittadino che paga le tasse. Che però non trovano risposta. Su questi dati si preferisce glissare. E perché, a cercare una spiegazione, si andrebbero a toccare dei nervi scoperti in 2 settori fondamentali: la sicurezza personale e quella sanitaria dei cittadini. Fondamentali perché entrambe vanno a toccare la nostra pelle, intesa come sicurezza fisica, che può essere messa in pericolo sia da un delinquente sia da una malattia.
Settori distanti tra loro per le competenze, ma vitali, anche perché percepiti come tali dai cittadini. In ogni sondaggio infatti merge come siano in testa all’elenco delle loro preoccupazioni.
Non ci sono abbastanza medici di famiglia, tanto che ci sono centinaia di migliaia di utenti del Servizio Sanitario nazionale, che sono scoperti. Non ci sono abbastanza medici negli ospedali e nei Pronto Soccorso, tanto che i pazienti sono costretti a liste d’attesa lunghissime quanto intollerabili e a tempi esagerati nel poter accedere alle prestazioni d’urgenza. Eppure i numeri sono numeri. In Italia abbiamo più medici della media europea. Perché?
Se poi ci spostiamo nell’ambito della sicurezza la litania che mancano agenti proviene da ogni prefetto, da ogni questore, da ogni comandante dell’Arma, da ogni direttore di carcere, da ogni comandante dei Vigili. E tutti siamo pronti a crederci, anche perché come cittadini ci sentiamo sempre meno sicuri e di agenti in giro ne vediamo gran pochi. Eppure l’Italia è il paese europeo che ne ha di più in rapporto agli abitanti.
Perché? Ci raccontano delle balle? O le cifre delle statistiche europee sono fasulle? Nè l’una né l’altra. E’ tutto vero. E allora? Come mai questa discrepanza che cozza contro la logica?
Mancano Medici e poliziotti. Quale spiegazione?
La spiegazione può essere solo una: cattiva organizzazione. Sia nella gestione della sanità che in quella della sicurezza. Altra spiegazione non c’è.
Probabilmente ci sono troppo medici che non fanno i medici, che stanno negli uffici a fare i burocrati invece di andare negli ospedali o sul territorio a curare la gente. Oppure quelli che ci sono non vengono gestiti adeguatamente o prestano servizio per un numero di ore insufficienti.
Sono solo delle ipotesi, che si vorrebbe venisse smentita con un’altra spiegazione.
Per quel che riguarda le Forze dell’Ordine non può che valere lo stesso ragionamento. A parte la Polizia Penitenziaria, che si trova a dove affrontare un numero di detenuti soverchiante rispetto ai posti programmati nelle carceri, se tutti gli agenti sono in numero sufficiente se non abbondante, significa che vengono utilizzati male. Quanti poliziotti sono impiegati negli uffici invece di presidiare il territorio? E i Vigili, gratificati del titolo di “Polizia” seppur locale, che cosa fanno? Quanti ce ne sono in ufficio a scartabellare mule e verbali, cosa che potrebbe fare qualsiasi altro impiegato comunale? E quanti hanno presentato certificati per evitare i servizi esterni?
Queste sono domande e ipotesi. Che attendono risposte che magari le smentissero. Ma se i numeri sono numeri, delle due l’una: o i dati sono falsi, o il lavoro di queste categorie è organizzato male ed è urgente metterci mano.