La Biblioteca Capitolare ricorda il bombardamento angloamericano colpì e distrusse parte del suo prezioso patrimonio: erano le 12:33 del 4 gennaio 1945 quando un raid aereo degli Alleati la centrò con una bomba che cadde proprio nel punto centrale dell’edificio ed esplose all’interno, all’altezza del soffitto, dopo aver perforato il tetto.

In queste rovine, sopra e sotto le macerie, in quantità forse pari a esse, libri e libri, mescolati, confusi con le macerie, affondati nel cumulo, in pezzi, lacerati, strappati da schegge, frantumati, deformati, maltrattati in ogni modo, nessuno intatto, e carte, e schede e fogli ovunque”. – ricorda nelle sue memorie monsignor Giuseppe Turrini, all’epoca prefetto della Capitolare.

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Sabato 4 gennaio 2025, alle ore 17:00, nell’80esimo anniversario dal bombardamento, la Biblioteca Capitolare organizza uno speciale incontro tematico dal titolo 4 gennaio 1945 – dalla distruzione alla rinascita. L’evento è a pagamento su prenotazione con ingresso da piazza Duomo 19.

IL SALVATAGGIO

Turbato dalle pesanti e continue incursioni aeree degli Alleati, monsignor Giuseppe Turrini, decise di attivarsi per proteggere le collezioni della biblioteca, selezionando i volumi più preziosi (compresi oltre 1.200 manoscritti antichi e testi stampati del XV e XVI secolo) e cercando un rifugio dove custodirli al sicuro dai bombardamenti. Dopo aver tentato di rinforzare la struttura stessa della biblioteca e creato un primo nascondiglio nelle cavità dei muri del Duomo, che però si rivelò troppo piccolo per gli oltre cinquemila libri selezionati, divenne evidente la necessità di cercare un rifugio fuori dalla città. La scelta ricadde sulla canonica del piccolo paese di Erbezzo. Come lo stesso Turrini descrive nei suoi diari, si trattava di un “luogo isolato, lontano da obiettivi militari, a 1118 metri sopra il livello del mare, a 34 km da Verona, difficile da raggiungere, inaccessibile alle armi pesanti, poco pratico per le truppe in ritirata”.

DALLA DISTRUZIONE ALLA RINASCITA

Una sorte diversa toccò ai libri rimasti all’interno della biblioteca. A seguito dei bombardamenti del 4 gennaio 1945, il recupero dei volumi sopravvissuti fu lungo e doloroso, reso ancora più complesso dal pericolo di nuovi raid aerei, dal rischio di crollo dell’edificio danneggiato e dalla neve appena caduta, che prima si sciolse e poi si solidificò a causa delle temperature, trasformando i libri in blocchi di ghiaccio. I volumi, in parte segnati e lacerati dalle schegge delle bombe, furono successivamente ricollocati nella sala monumentale, che fu subito ricostruita dopo la guerra preservando l’anima della struttura fu preservata, così come l’anima della biblioteca e i suoi preziosi tesori librari.

Per iscriversi all’incontro o richiedere informazioni, chiamare il numero 331 5946961 oppure scrivere una mail a info@bibliotecacapitolare.it