(di Gianluca Ruffino) Trasferta piemontese per la Virtus Verona di Gigi Fresco, che sabato alle 15 sarà impegnata al Silvio Piola di Novara per la 22esima giornata di Serie C. Forte delle due vittorie consecutive ottenute contro Lumezzane e Alcione Milano, la compagine di Borgo Venezia affronterà gli azzurri per provare a scavalcarli in classifica e inserirsi prepotentemente nella corsa playoff.
In conferenza stampa l’allenatore rossoblu ha parlato dei prossimi avversari, analizzando le insidie del match.
Le parole di Gigi Fresco
Fresco ha presentato così i prossimi avversari: “Veniamo da due vittorie contro squadre di classifica medio-alta. Con il Novara sarà una gara dello stesso tenore. È una squadra esperta e solida. Hanno pareggiato 0-0 contro l’Atalanta U23, la squadra col miglior attacco del girone, senza soffrire più di tanto”.
Sul periodo della squadra. “Passato il momento difficile, adesso il morale è alto. Un risultato positivo sarebbe importante per continuare il nostro percorso” ha commentato Fresco.
L’allenatore virtussino ha poi annunciato alcuni recuperi. “Abbiamo recuperato Pagliuca, Ronco e Bassi. Peccato per aver perso nuovamente Munaretti. Manca anche Daffara per squalifica. Quindi abbiamo un po’ di emergenza in difesa”.
Fresco ha concluso parlando dell’alternanza dei portieri. “Abbiamo dei portieri molto validi. L’idea è di poterli alternare. Il titolare in partenza era Sibi, ma Alfonso sta facendo prestazioni di livello talmente alto che non si può lasciare in panchina. È uno di quei casi in cui il calciatore la maglia addosso se la mette da solo” ha spiegato l’allenatore, che ha infine definito Lerco “una piacevole novità”.
In conferenza stampa è intervenuto anche il portiere Enrico Alfonso: “Col Novara sarà un banco di prova importante per capire se il brutto momento è passato. Per noi è fondamentale aver recuperato un attaccante di peso come De Marchi. Il nostro obiettivo è arrivare il prima possibile a 42/43 punti, per poi alzare l’asticella. L’alternanza in porta? Sono molto contento della considerazione che ho da parte della squadra. Se mi dicessero di rimanere in panchina per vincere le prossime 10 partite, resterei fuori col sorriso. Ma l’appetito vien mangiando, e ho l’obiettivo di raggiungere le 400 partite in carriera da professionista.
Sul rapporto con Sibi. “Tra i pali non ho che insegnargli. Spero che da me prenda il modo di guidare e parlare con la difesa”.
Alfonso ha concluso: “Il futuro? Passo dopo passo. Ad oggi mi piacerebbe continuare ancora per qualche anno tra i professionisti, poi chiudere al Chievo, dove tutto è iniziato”.
Credit Photo: Virtus Verona