(di Gianni Schicchi) Ể una delle maggiori attrazioni di questo Festival “Mozart a Verona”, il concerto offerto dall’Accademia Filarmonica per lunedì 13 gennaio alle 20.30.  Al Teatro Filarmonico sarà infatti di scena il celebre complesso Les Musiciens du Louvre diretto da Marc Minkowski, che l’ha fondato nel 1982. Un ensemble espertissimo specialmente nel repertorio barocco, che si distingue per la rilettura delle opere di Handel, Purcell e Rameau, ma anche di Haydn e Mozart, conosciuto tuttavia per la sua interpretazione della musica francese del XIX secolo, da Berlioz, a Bizet, Massenet, Offenbach.

E’ stata la prima orchestra ad essere invitata alla Staatsoper di Vienna e la prima orchestra a suonare Mozart con strumenti d’epoca al Festival di Salisburgo, che tuttavia si esibisce spesso all’Opera e alla Filarmonica di Parigi, alla Royal Opera di Versailles, non tralasciando frequenti tournée in tutta l’Europa e in Asia.

Tra i grandi successi operistici delle ultime stagioni si possono citare Le Bourgeois Gentilhomme di Lully/Molière, l’Alcina di Händel, Orfeo ed Euridice e Armida di Gluck, Le Nozze di Figaro, Don Giovanni, Così fan tutte di Mozart, La Périchole e I racconti di Hoffmann di Offenbach. Dopo una ricca stagione di anniversari, segnata tra gli altri dal gala di Händel-Gluck e dalla trilogia Mozart-Da Ponte, ma anche da La Périchole di Offenbach a Parigi e dal Mitridate di Mozart alla Staatsoper di Berlino, la stagione 2023/2024 ha visto il suo debutto pure alla Scala di Milano, in una versione da concerto dell’Alcina di Händel, con Magdalena Kozena nel ruolo della protagonista.

Dopo 3 album dedicati a Mozart, con la sua Messa in do maggiore (Pentatone, 2020), i Concerti per violino con Christoph Koncz (Sony Classical, 2020) e Mitridate (Warner Classics, 2021), è seguita un’antologia di Rameau con il baritono Florian Sempey (Château de Versailles Spectacles, 2022). L’ultimo disco dei Musiciens du Louvre per l’etichetta Pentatone è l’Alcina di Handel.

Marc Minkowski, direttore artistico dei Musiciens du Louvre e del Festival Ré Majeure, ha programmato le edizioni 2013-2017 della Mozartwoche di Salisburgo ed è stato alla guida dell’Opera Nazionale di Bordeaux dal 2016 al 2021. È stato anche direttore principale ospite del Kanazawa Ensemble Orchestra in Giappone. Si è avvicinato da giovanissimo alla direzione d’orchestra e a 19 anni ha fondato Les Musiciens du Louvre, ensemble che parteciperà attivamente al revival barocco e con il quale esplorerà il repertorio francese e Händel, prima di affrontare Mozart, Rossini, Offenbach. e Wagner.

Marc Minkowski dirige regolarmente a Parigi, ma è invitato spesso in tutta l’Europa, negli Stati Uniti, a Mosca.  Nell’ambito della Mozartwoche di Salisburgo, ha avviato progetti scenici originali attorno al repertorio sacro di Mozart, di Händel (Il Messiah, messo in scena da Bob Wilson, ripetuto al Grand Théâtre de Genève e al Théâtre des Champs-Elysées). Nel gennaio 2023 ha diretto la Trilogia Mozart/Da Ponte all’Opera Reale di Versailles nella produzione di Ivan Alexandre, ospitato anche al Liceu di Barcellona e all’Opera Nazionale di Bordeaux. Inoltre, ha diretto in concerto, nel repertorio classico e moderno, le più grandi orchestre americane, russe ed europee. Come direttore ospite ha guidato la Karajan Akademie des Berliner Philharmoniker, la Rundfunk-Sinfonieorchester Berlin, la Staatsorchester Braunschweig, la Dresdner Festpielorchester e la Kanazawa Ensemble Orchestra.

Lunedì 13 si presenterà al Filarmonico per affrontare con la sua orchestra le tre ultime sinfonie di Mozart: la n° 39 KV 543 in mi bemolle maggiore, la n° 40 KV 440in sol minore e la n° 41 “Jupiter” KV 441 in do maggiore. L’ingresso al concerto è a pagamento. I biglietti sono acquistabili nella biglietteria di via Roma 4.