Come ogni anno, con l’eccezione del 2020, anno del Covid, con la riapertura delle scuole dopo le vacanze di Natale è tornata a farsi sentire l’influenza. L’incidenza è in aumento a causa del diffondersi dei virus influenzali e simil-influenzali. La scorsa settimana era di 11,3 casi/1000 assistiti. L’Istituto Superiore di Sanità stima che siano state colpite tra le 650 e le 700 mila persone. La diffusione è minore al Nord, eccettuata la provincia di Bolzano, maggiore stabile nei bambini, in aumento fra gli adulti e gli anziani.

Considerato il periodo d’incubazione i maggiori contatti e la maggior promiscuità che solitamente avviene nel periodo festivo, sommata alla riapertura delle scuole ha prodotto la diffusione dei virus. Il Covid non c’entra.

Si tratta della consueta epidemia influenzale che dura 5 giorni, finora senza casi gravi e polmoniti Come in tutte le malattie virali è inutile prendere gli antibiotici e altri farmaci senza prima aver consultato il medico. Non solo il più delle volte sono inutili, ma possono anche essere dannosi.