Che la trasferta di Napoli fosse una sconfitta annunciata era consapevolezza anche del più ottimista dei tifosi dell’Hellas, che secondo le ultime norme di sicurezza non hanno potuto andare allo stadio ‘Maradona’ per sostenere la squadra. Provvedimento equo e simmetrico, visto che nella partita di andata – vinta dal Verona per 3-0- erano stati inibiti dall’assistere alla gare quelli napoletani.

Napoli-Verona 2-0. Sconfitta annunciata ma dignitosa

Così quando solo dopo 5 minuti è arrivato il primo gol dei padroni di casa ad opera di un rimpallo finito sulla schiena di Montipò che s’era tuffato dopo che la palla era finita su un palo, nessuno s’è disperato più di tanto. Unica preoccupazione che fosse l’inizio di una lunga serie, com’era accaduto nel recente passato. 

Ma l’Hellas di adesso non è più quello che, preso il primo gol, era incapace di reagire. Quello sceso in campo a Napoli è lo stesso che ha vinto a Parma e a Bologna ed a pareggiato con l’Udinese. Una squadra compatta, vera, che è riuscita a difendersi con ordine ed anche a impensierire gli avversari di 2/3 occasioni. Allo scadere dell’ora ha subito il 2° gol da un tiro potentissimo di Anguissa, ma non è stata goleada e i gialloblu sono usciti dal campo a testa alta. Mantenendo questo atteggiamento la salvezza dovrebbe essere a portata di mano. In fin dei conti Il Napoli ha tirato in porta 3 volte, il Verona 2.

La squadra è in crescita e deve approfittare del momento positivo per incamerare più punti possibile. 

Il Verona torna da Napoli sconfitto ma col morale alto

Tutti i giocatori si sono dimostrati all’altezza del confronto con i primi in classifica. Grande prestazione mdi Coppola che ha annullato Lukaku. Ottima la prestazione di Dawidwovicz. Piacevole sorpresa il ritorno di Faraoni che è stato bravissimo. Encomiabile l’impegno di Suslov, onnipresente, ma anche tutti gli altri hanno fatto la loro partita con impegno. La classifica segna ancora una posizione fuori dalla zona retrocessione, però per un solo punto. L’Hellas ha 19 punti, come Como e Parma. A 18 c’è il Cagliari, a 14 il Venezia e a 10 il Monza. Ma un solo punto sopra la zona rossa indica la necessità di fare punti. Domenica al Bentegodi ci sarà un cliente difficile: la Lazio di Baroni che è una di quelle più in forti del campionato. Muovere la classifica sarà molto importante. Ma Zanetti non ha paura perché da Napoli torna a Verona una squadra vera.

Napoli-Verona 2-0. Sconfitta annunciata ma dignitosa