(di Gianluca Ruffino) Lacrime, abbracci, emozioni forti. Consapevoli dell’impresa sportiva. È un miracolo quello compiuto da Rana Verona, una pagina di storia della pallavolo italiana. Perché quella che ormai non è più una piccola ha battuto una delle più grandi. Davide ha battuto Golia.
Non bastava la prima qualificazione alle Final Four. Con una rimonta da brividi la squadra scaligera recupera due set di svantaggio e all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno batte 3-2 la corazzata Perugia, campionessa in carica, conquistando l’accesso ad una storica finale di Coppa Italia. Una serata memorabile per la società veronese, trascinata dai sui fenomeni. Keita e Mozic, 58 punti in due, sono una coppia che pochissime squadre in Italia possono vantare.
Rana Verona e Sir Susa Vim Perugia: la cronaca
Stoytchev conferma il sestetto vincente a Modena. Zingel e Cortesia vanno al centro, capitan Mozic e Keita, fresco di rinnovo di contratto con gli scaligeri fino al 2027, in banda mentre l’opposto è Mads Jensen. In cabina di regia va Abaev. D’Amico è il libero.
Perugia è determinata, Verona è un pizzico contratta ed emozionata. Gli umbri partono subito meglio, gli scaligeri abbozzano una reazione immediatamente stroncata dal tocco a una mano di Giannelli.
Jensen piazza l’ace su Semeniuk e riporta gli scaligeri a -1. Lo stesso opposto danese completa l’ottima azione difensiva per pareggiare, Keita potrebbe ribaltarla ma è troppo veemente e spedisce fuori. Un altro ace, stavolta di Mozic, regala il break del sorpasso.
È un parziale equilibrato, che si decide nel finale. I Block Devils mettono a segno un parziale allungato dall’errore di Jensen. Mozic spedisce in rete il servizio e il primo set finisce nelle tasche dei perugini.
Il secondo parziale ha un copione piuttosto simile. La Rana fa partita alla pari, passa a condurre e si porta addirittura sul 23 a 20, a due punti dal set. I campioni emergono nel momento di difficoltà e con una serie di muri su Keita gli umbri prima pareggiano i conti, poi annullano un set point e con la diagonale in contrattacco di Ishikawa si impongono ai vantaggi.
Contro una squadra che, in tutta la stagione, ha perso solo due partite e con esperienza da vendere, vincere è difficile. Rimontare due set quasi impossibile. Ma questa è la sera dei miracoli, proprio nella terra di Lucio Dalla. I gialloblu non si fanno abbattere dalla rimonta subita ed iniziano a salire di livello. Perugia si distrae un attimo, la Rana è impeccabile e scappa via (14-5). Il parziale scivola via facile in tasca ai veneti, che doppiano gli umbri (22-11). La spinta definitiva la dà la giocata CLAMOROSA di Keita, che spalle alla rete schiaccia no look e la mette a terra. Arte e atletismo. 2-1.
A questo punto gli scaligeri sentono che qualcosa sta cambiando. Il muro regge gli attacchi perugini, Keita vive un delirio di onnipotenza e Jensen e Mozic diventano due cecchini. Il maliano piazza la serie al servizio, poi appoggia un pallonetto morbidissimo. +3 Rana Verona. Mai però dar per morta una squadra come Perugia. I bianconeri si riportano sotto, ma Jensen ha la mano caldissima e con l’ennesima battuta sull’ultimo centimetro di linea riporta i suoi a +2. Salgono i battiti per il pubblico dell’Unipol Arena. Mozic la mette giù; Abaev alza il muro su Ishikawa. Il tiebreak è sempre più vicino. Abaev di seconda mette a terra. Vitelli mura ancora il giapponese. È parità. Il set decisivo adesso è realtà.
I tifosi accorsi a Casalecchio vivono con fibrillazione il finale di un set che inizia ad emanare uno strano principio di magia. Abaev mura Semeniuk per il 2-2. Poi Vitelli si traveste da palleggiatore e alza dietro la schiena per l’attacco vincente di Jensen, che si ripete poi da zona 4 (4-3). Subito dopo è il capitano, Rok Mozic, a servire sulla linea ed ottenere il break (5-3). Abaev per Vitelli, il centrale schiaccia in un fazzoletto. Mozic col telecomando supera il muro, poi mura Ben Tara. La Maraia inizia a sentire un brivido sulla schiena, un’emozione mai vissuta prima. Due set point. Attacco Perugia. Muro Keita, che si lascia cadere a terra, stremato. È un mix di stanchezza e adrenalina. È finita. La Rana è in finale di Coppa Italia. Il sogno continua. Che sia Trento o Civitanova domani non fa differenza. La Rana può vincere con tutti.
TABELLINO
Rana Verona – Sir Susa Vim Perugia 3-2 (22-25; 26-28; 25-14; 25-19; 15-12)
Rana Verona: Zingel 3, Cortesia 1, D’Amico (L), Baschera (L), Abaev 6, Keita 30, Chevalier 1, Sani, Jensen 15, Spirito, Bonisoli (L), Vitelli 5, Mozic 28, Zanotti. All. Stoytchev
Sir Susa Vim Perugia: Piccinelli, Candellaro (L), Zoppellari, Cianciotta 1, Giannelli 3, Herrera 8, Loser 7, Ben Tara 8, Solè 2, Colaci (L), Ishikawa 15, Semeniuk 10, Plotnytskiy, Russo 13. All. Lorenzetti
Arbitri: Stefano (1°), Cappello (2°), Simbari (3°)
Segnapunti Referto Elettronico: Goitre
Durata set: 25’; 32’; 21’; 27’; 16’ totale: 2h 01’