(di Gianluca Ruffino) Una Virtus da non credere. Il pomeriggio al Gavagnin-Nocini aveva premesse ben chiare. La capolista Padova, imbattuta, con la bava alla bocca dopo il pareggio con la Pro Vercelli e vogliosa di tenere a distanza di sicurezza il Vicenza. I veronesi possibile vittima sacrificale. E invece il match racconta altro ed ha dei toni totalmente inaspettati, tramutandosi in un’impresa da non credere. Perché la Virtus Verona infigge la prima sconfitta in campionato ai patavini, imponendosi 1-0 nella 25esima giornata di Serie C.
È Mehic a decidere la partita, replicando il goal dell’andata e regalando il successo ai rossoblu. Partita stregata per il Padova, che colpisce quattro legni e non riesce a scardinare la resistenza della Virtus, che gioca una partita eroica e riesce a tenere a secco i primi della classe. Tre punti che sono oro colato per i virtussini, saliti a 33 punti in classifica. La zona playoff adesso è distante un solo punto.
Cronaca del match tra Virtus Verona e Padova
Di fronte ad uno stadio che si tinge di biancoscudato, nel settore ospiti e non solo, il Padova inizia in maniera arrembante, consapevole che la pressione del Vicenza si fa sempre più importante, con i vicentini riportatisi a -6 nelle ultime giornate.
Prima chance per i biancoscudati col destro di Fusi dal limite che sibila fuori.
Patavini ancora pericolosi col tiro-cross di Villa, imbeccato alle spalle di Lerco dal lancio di Crisetig.
I rossoblu si affacciano in avanti con la punizione di Metlika che trova l’incornata di Catena, parata a terra da Fortin. Tutto vano però per il fuorigioco del difensore romano.
Calci piazzati arma in più per la Virtus. La botta diretta di Manfrin viene rimpallata dalla barriera. Al 23° però i veronesi la sbloccano con uno schema da manuale.
Metlika finta di crossare e appoggia per Manfrin, che con lo scavetto trova in area l’inserimento di Pagliuca. Il figlio d’arte viene fermato dalla parata Fortin, sulla quale respinta si fionda Mehic, che ribadisce in rete prima che il pallone varchi la linea e mette a referto il quarto goal stagionale. Secondo goal alla capolista per il centrocampista italo-bosniaco, che si ripete dopo il goal dell’andata.
Da questo momento in poi la dea Bendata prende sotto la propria ala la squadra di Gigi Fresco, non abbandonandola fino al fischio finale. Quello che succede nei successivi 70 minuti è davvero clamoroso. Un monologo patavino che produce una serie infinita di occasioni, tutte con lo stesso esito.
Catena stende irregolarmente Spagnoli ai confini dell’area. Crisetig disegna una parabola su cui Sibi non può arrivare, ma il pallone si stampa sull’incrocio dei pali.
Al 35° provvidenziale chiusura in corner di Lerco sull’inserimento di Villa. Sugli sviluppi del calcio d’angolo Perrotta riesce a colpire al volo ma non trova la porta.
Sul finale di tempo Liguori sguscia sulla destra e crossa dal fondo. Villa stavolta brucia Lerco, ma il suo colpo di testa sbatte ancora sulla traversa. Sulla successiva respinta del legno è Perrotta a calciare a botta sicura. Sibi è miracoloso.
La prima frazione si chiude con una grande chance per la Virtus in contropiede. Metlika lancia De Marchi, che da posizione difilata incrocia sul secondo palo, costringendo Fortin a deviare in corner.
Nella ripresa il copione non cambia: ospiti arrembanti, veronesi arroccati nella propria trequarti difensiva e pronti a ripartire.
Clamoroso l’errore di Spagnoli nei primi minuti, che tutto solo davanti a Sibi, cicca il pallone in maniera fantozziana.
Intorno al quarto d’ora, fortuna che continua a baciare i rossoblu. Spagnoli fa sponda, Fusi arriva da dietro e calcia di prima. Palla che centra ancora il palo e si spegne sul fondo.
I biancoscudati continuano ad attaccare senza sosta, il fortino Virtus regge e non crolla neanche al 65°. Capelli, entrato da pochi minuti, converge verso il centro e calcia dal limite dell’area veronese. Sibi sembra battuto, ma incredibilmente c’è ancora una volta un alleato a salvare la squadra di casa. Per la quarta volta è il palo a respingere la conclusione dei patavini.
Sembra scritto nel destino: Verona è fatale per il Padova. Se era stato il Caldiero ad infliggere la prima sconfitta stagionale alla corazzata biancoscudata, imponendosi 1-2 all’Euganeo in Coppa Italia, sono i virtussini a regalare il primo dispiacere in campionato alla squadra di Andreoletti.
Le parate di Sibi, l’imprecisione degli attaccanti padovani e la difesa degli uomini di Fresco confezionano la giornata perfetta. Virtus che porta a casa il secondo successo di fila e che adesso può seriamente puntare ad un obiettivo sempre più vicino: raggiungere i playoff.
TABELLINO
VIRTUS VERONA – CALCIO PADOVA 1-0
MARCATORI: MEHIC 23°P.T.
VIRTUS VERONA (4-2-3-1): Sibi; Daffara, Catena, Toffanin, Manfrin; Mehic, Metlika (Gatti 61’); Lerco (Bassi 81’), Rispoli (Caia 61’), Pagliuca (Contini 53’); De Marchi (Fabbro 81’). All. Fresco
CALCIO PADOVA (3-4-2-1): Fortin; Perrotta (Bortolussi 71’), Delli Carri, Pirrello (Capelli 59’); Villa (Favale 77’), Crisetig, Fusi (Cretella 77’), Kirwan; Russini (Valente 59’), Liguori; Spagnoli. All. Andreoletti
FOTO CREDIT: VIRTUS VERONA