L’attacco di Bonfante sulla sicurezza
Il centrodestra replica alle accuse del segretario provinciale del Pd Franco Bonfante che ha accusato la maggioranza di governo di non dare risposte ai cittadini veronesi in termini di sicurezza. Bonfante difende l’amministrazione Tommasi che ha fatto “i salti mortali” per assumere nuovi agenti della Polizia Locale e attacca il governo che attraverso il Ministro degli Interni Piantedosi ha promesso di mandarne 120 fra poliziotti e carabinieri, ma che dei 30 arrivati in Questura altrettanti se ne sono andati per trasferimenti e partenze. E domanda con quale faccia si presenteranno sul territorio Tosi, Maschio, Padovani e Tosato che hanno “speculato sui temi della sicurezza in città”.
![Sicurezza. Tosi e Borchia rispondono alle accuse di Bonfante 1 Sicurezza. Tosi e Borchia rispondono alle accuse di Bonfante](https://www.giornaleadige.it/wp-content/uploads/sites/2/2024/07/franco-bonfante-pd-scaled-1-1024x465.jpg)
La replica di Tosi
Flavio Tosi, eurodeputato di Forza Italia, non ha mezze parole. “Con quale faccia mi presento a Verona? Con la faccia di chi è stato Sindaco dieci anni e ha mantenuto la città sicura, pulita e decorosa. A differenza dei Sindaci della sinistra Zanotto e adesso Tommasi. La sinistra il problema sicurezza non lo sa affrontare, politicamente e culturalmente, permeata com’è di lassismo, indolenza e complicità. Non a caso abbiamo un assessore alla Sicurezza, la Zivelonghi, che il problema addirittura lo nega: caro Bonfante sono più di 2 anni che i nostri Consiglieri Comunali, Circoscrizionali e noi segnaliamo la totale mancanza di controlli in centro, alla stazione, nei quartieri! E il vostro Assessore Buffolo, anziché prendersela coi violenti, attacca le forze dell’ordine”.
![Sicurezza. Tosi e Borchia rispondono alle accuse di Bonfante 2 Sicurezza. Tosi e Borchia rispondono alle accuse di Bonfante, segretario del Pd](https://www.giornaleadige.it/wp-content/uploads/sites/2/2024/11/tosi-flavio.jpeg)
“Da Sindaco – continua Tosi- il problema sicurezza lo avevo risolto con lo stesso numero di agenti che oggi ha a disposizione Tommasi. La differenza è che con il sottoscritto le risorse si utilizzavano meglio: io andavo dal Prefetto per pretendere il presidio costante del territorio, che poi è il ruolo che spetterebbe a un Sindaco e che Tommasi invece non svolge; scendevo a Roma a parlare coi Ministri dell’Interno e della Difesa per coordinare l’azione di Polizia, Carabinieri e i militari dell’Esercito. Tommasi invece preferisce andare in giro per l’Italia a giocare a pallone, cosa che peraltro gli riesce meglio che non amministrare. Ricorrevo anche alla vigilanza privata ove fosse necessario, nei luoghi più sensibili e attenzionati, lo stesso modus operandi che suggerisce adesso il nostro Prefetto, facendo riferimento ai Pronti Soccorso; ma questa idea va applicata a tutte le aree pubbliche a rischio, come facemmo noi. E non vengano a dire che mancano le risorse, perché per gli sprechi i soldi li trovano: centinaia di migliaia di euro per una orrenda stella di Natale, scadenti giochi di luce, allacciamenti per gli attuali brutti mercatini di Natale, ecc. ecc.”.
Perciò, continua Tosi, “sarebbe ora che l’amministrazione di sinistra e il Pd si assumessero la responsabilità delle loro mancanze e incapacità, anziché scaricare le colpe sul Governo o su altri. Ai cittadini veronesi le polemiche non interessano, interessa vivere in una città tranquilla e sicura, con i servizi che funzionano. Oggi a Verona invece le cose non vanno né in termini di sicurezza e decoro, né di qualità dell’amministrazione comunale”.
La risposta di Borchia
Gli fa eco l’eurodeputato della Lega Paolo Borchia:
“Invece di assumersi le proprie responsabilità, il Partito democratico cerca di scaricare ogni colpa sul governo. È paradossale che oggi attacchino il nostro operato, quando proprio loro hanno imposto tagli pesanti e bloccato il turnover, creando le carenze di organico che ci siamo trovati a dover gestire”. E aggiunge :”pazzesco che la sinistra alimenti polemiche dopo aver bloccato il turnover e favorito l’accumularsi di carenze di organico. I numeri sono chiari, le chiacchiere hanno grossi limiti: nel biennio 2023-24, con la Lega al governo, gli effettivi di Polizia a disposizione del territorio hanno fatto registrare un saldo di 60 unità”.
“A differenza loro – ha ricordato Borchia – noi abbiamo garantito il turnover al 100%, andando a riattivare il Progetto Città sicure e stanziando 100 milioni all’anno su base decennale per potenziare la sicurezza”.