“Rappresentanza sindacale. Il valore della partecipazione” è il convegno organizzato oggi alla Gran Guardia dalla Uil al quale ha partecipato il Segretario generale della Uil, Pier Paolo Bombardieri.
Organizzatore e moderatore dell’evento il segretario generale della Uil Funzione Pubblica di Verona Stefano Gottardi, referente di molti lavoratori della sanità e degli menti locali che ad aprile andranno ad eleggere le rappresentanze sindacali.
La Uil ritiene inaccettabile il calo del potere d’acquisto dei lavoratori
“In questi anni – ha detto Bombardieri- il potere di acquisto delle lavoratrici e dei lavoratori del pubblico impiego e della sanità, cosi come quello di tanti altri, si è ridotto di circa il 16%, ma il rinnovo contrattuale proposto gliene fa recuperare solo il 5%. Eppure, il governo ha già stanziato, per il 2025, risorse per un’ulteriore 2% che, però, sono state congelate: perché non vengono utilizzate, subito, per un rinnovo più sostanzioso? E’ incredibile e inaccettabile”.
“Non solo – ha proseguito il segretario nazionale della Uil- si parla spesso di produttività e di competitività persino per le strutture pubbliche e sanitarie e poi però si blocca anche la contrattazione decentrata che è lo strumento che può aiutare a migliorare la funzionalità dei servizi. I lavoratori del sistema pubblico – ha concluso il Segretario della Uil – chiedono coerenza, rispetto della dignità e di poter vivere in modo dignitoso e sereno il proprio lavoro”.
Rispondendo ad alcune domande Bombardieri ha parlato anche delle crisi industriali che investono non solo il Nord Est, ma tutto il nostro Paese.
“Mancano scelte di fondo di politica industriale: non sono stati individuati gli asset strategici del nostro Paese. Peraltro – ha sottolineato il leader della Uil – molte aziende chiudono o si delocalizzano perchè, in Italia, l’energia costa troppo, il doppio o il triplo rispetto ad altri Paesi. Su questo punto, però, il governo è latitante. Si parla di un decreto sulle bollette, ma servono interventi strutturali per ridurre il costo dell’energia per le famiglie e per le imprese. Infine – ha ribadito Bombardieri – quando si danno contributi alle aziende bisognerebbe condizionarli al rispetto di alcuni principi: non ci devono essere licenziamenti neì delocalizzazioni e ci deve essere l’applicazione dei contratti e delle norme sulla sicurezza. Tutto ciò – ha concluso Bombardieri – andrebbe attuato, congiuntamente a una battaglia, in Europa, per una transizione tecnologica e climatica che avvenga senza traumi sociali”.
Un contributo significativo è stato offerto da Michele Bertucco, Assessore al Lavoro del Comune di Verona, con il quale la categoria intrattiene un dialogo costruttivo e continuativo.
Il dibattito è stato arricchito dalle testimonianze dei delegati, che hanno condiviso le loro esperienze lavorative, le difficoltà affrontate e il supporto ricevuto dalla Uil Fpl, dapprima grazie ai dirigenti sindacali e poi con l’intervento della segreteria provinciale. Proprio questo sostegno li ha spinti a diventare essi stessi dirigenti sindacali, contribuendo ad ampliare la rete di rappresentanza e a diffondere la cultura sindacale, sottolineando il valore della partecipazione attiva nel mondo del lavoro.