Anche la Lega, per bocca del suo segretario provinciale Paolo Borchia, eurodeputato, e del consigliere comunale Nicolò Zavarise, prende posizione sulla Strada di gronda, “un’infrastruttura utile”, dicono, ma “ è inaccettabile che l’amministrazione Tommasi abbia deciso di finanziarla dirottando i fondi destinati al traforo delle Torricelle“. 

“Questa scelta condanna definitivamente il traforo, rendendone di fatto impossibile la realizzazione, senza che il Consiglio comunale sia mai stato informato o interpellato. Un’azione unilaterale del sindaco, del vicesindaco e dell’assessore alla mobilità, in totale contrasto con la tanto sbandierata volontà di dialogo e confronto che Tommasi aveva promesso in campagna elettorale”. 

Lega. Strada di gronda utile, ma non con i fondi del Traforo

“La strada di gronda – afferma la Lega- sarà funzionale allo sviluppo della Marangona, un’operazione già approvata dal Consiglio comunale nonostante le spaccature all’interno della stessa maggioranza, con la consigliera Jessica Cugini che ha votato contro. Una maggioranza che evidentemente non tiene per nulla conto delle idee dell’assessore Bertucco, da sempre ambientalista e contrario al consumo di suolo”.

“Non si dica ai cittadini che questa infrastruttura ridurrà il traffico: la realtà è che servirà per lo sviluppo della Marangona, attirando nuovo traffico anziché ridurlo. L’ennesima scelta improvvisata di questa amministrazione, che non tiene conto delle vere necessità di Verona in termini di mobilità e trasporto. È paradossale che  l’amministrazione Tommasi si nasconda sempre dietro il tanto sbandierato PUMS dimenticando che i libri si leggono dalla prima pagina e non dall ultima: le priorità per la città sono ben descritte anche nella tempistica ma spesso Tommasi cambia le priorità a proprio piacimento, sfuggendo a quanto si dovrebbe fare per uno sviluppo organico della città”.

E domani in Consiglio si voterà anche sul progetto dell’albergo di lusso a Palazzo Bottagisio, altro tema su cui la maggioranza è destinata a spaccarsi, come già accaduto per altro anche con il PAT, quando l’assessore Bertucco ha votato contro. Tutto questo dimostra che l’amministrazione Tommasi non ha una visione condivisa della città e che Verona è governata da una maggioranza divisa, incapace di prendere decisioni strategiche in modo coerente”.