La lotta contro il carcinoma mammario compie passi da gigante. Grazie ai progressi tecnologici e alla ricerca scientifica, le possibilità di guarigione superano il 90% quando la malattia viene individuata nelle fasi iniziali. La chirurgia senologica si avvale oggi di tecniche meno invasive e di strumenti avanzati per la prevenzione, come la mastectomia profilattica.

 L’Unità di Chirurgia Senologica dell’Ospedale di Borgo Trento, diretta dalla dottoressa Francesca Pellini, è un centro di eccellenza. Con 5000 prestazioni ambulatoriali e circa 700 interventi annuali, il reparto registra una degenza media di 1,5 giorni e un rispetto delle liste d’attesa del 96%. L’innovazione tecnologica si fonda su tre pilastri principali: nuove tecniche chirurgiche e mininvasive (robotica, crioablazione, vacuum assisted excision), metodologie diagnostiche all’avanguardia (verde indocianina, intelligenza artificiale) e chirurgia profilattica.

Oggi, nella sala Lounge di piazza Cittadella, si è tenuto il convegno “Seno 4.0, innovazione e tecnologia per la salute della donna”, organizzato dalla Chirurgia Senologica di Verona. L’evento ha rappresentato un’importante occasione di confronto tra specialisti dell’Aoui e relatori di rilievo nazionale sulle più avanzate soluzioni in ambito senologico. La robotica si afferma sempre più come una realtà anche in chirurgia senologica. Verona è il primo centro in Veneto e il secondo in Italia per numero di mastectomie profilattiche robotiche con ricostruzione immediata prepettorale, con 15 interventi già eseguiti. Questa tecnologia consente di migliorare gli esiti cicatriziali, psicologici e riabilitativi per le pazienti.

Per le patologie oncologiche e non, vengono adottate metodologie mininvasive come la crioablazione e la vacuum assisted excision. La crioablazione, che utilizza temperature estremamente basse per distruggere la formazione mammaria, viene eseguita in anestesia locale, riducendo le complicanze e garantendo migliori risultati estetici. Ad oggi, 25 pazienti selezionate dalla Breast Unit hanno beneficiato di questa innovativa tecnica.

Dal 2020, la Chirurgia Senologica di Verona utilizza il verde di indocianina per la mappatura preoperatoria del linfonodo sentinella, con 1800 casi trattati. Questo tracciante consente anche una microangiografia intraoperatoria per ottimizzare la vascolarizzazione dei lembi di mastectomia e prevenire il linfedema.

L’intelligenza artificiale è già operativa nella Senologia Aoui grazie a un algoritmo predittivo che valuta la risposta alla chemioterapia neoadiuvante, basandosi su immagini radiologiche e dati clinici. Questo strumento permette una personalizzazione ancora più precisa delle terapie e rientra in un progetto interdisciplinare volto a garantire l’uso sicuro dell’IA in ambito ospedaliero.

Negli ultimi anni si è osservato un incremento della neoplasia nelle donne sotto i 40 anni, con una crescente richiesta di chirurgia profilattica da parte di pazienti con mutazioni genetiche o familiarità con la patologia. Attualmente, il 70% delle donne a rischio elevato opta per la mastectomia preventiva. Un dato in continua crescita: nel 2015 gli interventi erano 8, mentre oggi superano i 200.

L’Unità di Chirurgia Senologica offre un ambulatorio dedicato, in collaborazione con genetisti e psicooncologi, per accompagnare le pazienti nella scelta dell’intervento. La chirurgia profilattica rappresenta un’opzione concreta per ridurre il rischio di sviluppare il carcinoma mammario, soprattutto nelle donne giovani.

Un momento del convegno

La dottoressa Francesca Pellini, direttrice UOC Chirurgia Senologica e coordinatrice Breast Unit: “Il nostro centro è il primo in Veneto e il secondo in Italia per numero di interventi di chirurgia preventiva robotica. Il percorso prevede una valutazione integrata con genetisti e psicologi, per supportare le pazienti nella scelta. Inoltre, grazie alle tecniche mininvasive, possiamo trattare anche lesioni benigne o maligne senza ricorrere alla chirurgia tradizionale.”

Il professor Simone Giacopuzzi, chirurgo esofago-stomaco e coordinatore gruppo Aoui comparazione robotica: “L’introduzione della chirurgia robotica in senologia è un passo fondamentale verso l’innovazione. Verona si distingue come uno dei pochi centri italiani dotati di questa tecnologia avanzata, con risultati già molto promettenti.”

Il dottor Carlo Cavedon, direttore UOC Fisica Sanitaria: “L’IA in Senologia si applica alla fase diagnostica e alla predizione della risposta ai trattamenti. Abbiamo sviluppato un algoritmo predittivo per la chemioterapia neoadiuvante e stiamo lavorando per migliorarne ulteriormente l’efficacia, garantendo sempre sicurezza e qualità.”