Palazzo Barbieri approva – con 28 voti favorevoli e 3 astenuti – lo schema di contratto preliminare con gli impegni vincolanti tra la Fondazione Milano Cortina 2026 e il Comune di Verona.
Il sindaco Damiano Tommasi, introducendo l’argomento in Consiglio comunale ieri sera, ha spiegato che «è la prima delibera che arriva in Consiglio Comunale sul tema delle cerimonie olimpiche di Milano Cortina 2026. Nella preparazione di questa documentazione la nostra amministrazione è stata chiamata a dare la disponibilità della sede delle cerimonie di chiusura delle Olimpiadi che saranno il 22 febbraio 2026 e le cerimonie di apertura delle Paralimpiadi 6 marzo del 2026 con sede individuata nell’anfiteatro Arena.
Questo impegno – ha proseguito Tommasi – diviene formale con l’approvazione di questa delibera. Il contratto preliminare di fatto specifica quali saranno gli impegni della città di Verona che si dovranno attraverso ulteriori provvedimenti amministrativi e quelli che la Fondazione Milano Cortina si assumerà nei confronti della nostra città. Nel contratto siamo di fatto paragonati per quanto host venue delle cerimonie olimpiche, siamo di fatto assimilati ai siti olimpici dove si svolgono le gare.
Tra gli impegni assunti, da parte nostra, citiamo che saranno riservati agli sponsor olimpici, ad un costo adeguato al loro livello, gli spazi pubblicitari lungo i percorsi di affluenza della famiglia olimpica e del pubblico quindi in Piazza Bra, in Gran Guardia e l’Arena. In tema di infrastrutture, i circa 18-19 milioni stanziati dal Ministero saranno destinati all’adeguamento e all’accessibilità dell’Arena, di piazza Bra e dei principali percorsi per raggiungerla. Tutti questi interventi saranno realizzati da Simico, la società che realizza le infrastrutture di Milano Cortina, di diretta emanazione del Ministero delle Infrastrutture.
L’allestimento della cerimonia, invece, sarà curato dalla Fondazione Milano Contina. Nell’accordo sono anche ripartiti con la Fondazione gli impegni di spesa: il costo delle utenze sarà a carico dell’amministrazione. In merito alla permanenza delle infrastrutture necessarie all’allestimento e organizzazione delle cerimonia, alcune sono di carattere temporaneo, come la brandizzazione della piazza e degli eventi. Altre invece come gli interventi per rendere accessibili a tutto il pubblico e a tutti gli atleti i percorsi dai parcheggi e dalla Stazione Porta Nuova verso Piazza Brà. Analogamente anche gli interventi di adeguamento realizzati all’interno dell’Arena, negli arcovoli e l’ascensore, saranno invece quella legacy infrastrutturale che rimarrà alla città».