Il Centro Studi e Ricerche IDOS e la CNA Nazionale pubblicano il Rapporto Immigrazione e Imprenditoria 2024 (IDOS, 2024), che verrà presentato il 20 marzo a Roma. Lo studio è un’analisi approfondita sulle dinamiche imprenditoriali degli immigrati in Italia, con un focus sui settori di attività, le evoluzioni degli ultimi 10 anni, le distribuzioni e le caratteristiche territoriali.
Anticipiamo alcuni dati.
Secondo il Rapporto, sono 660 mila le imprese guidate da persone nate all’estero, l’11% del totale, con un aumento del 32,7% negli ultimi 10 anni.
Le imprese individuali sono il 73%, le società di capitale sono quasi triplicate, segnalando una maggiore solidità e competitività. Tra il 2013 e il 2023 gli imprenditori immigrati si espandono oltre i settori tradizionali (commercio ed edilizia), registrando forti incrementi in alloggio e ristorazione (+57,6%), servizi alla persona (+101,6%) e in ambiti ad alta qualificazione come attività scientifiche e tecniche (+56%) e sanità e assistenza sociale (+77,6%).
Dal punto di vista geografico sono presenti soprattutto al Nord, in Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto, ma aumentano al Sud, in Campania (+72,8%) e in Puglia (+33,8%). Roma e Milano sono le città con più imprenditoria immigrata. Napoli e Caserta quelle dove stanno aumentando.
In provincia di Verona al 31 dicembre 2024 le imprese guidate da persone nate all’estero sono 12.115 pari al 13,0%, con un calo dello 0,5% rispetto al 2023 . 2.802 (il 3,1% del totale imprese) sono imprese straniere comunitarie, mentre 9.271 (il 9,9%) sono imprese straniere extra comunitarie. I dati sono della Camera di Commercio di Verona.