Vito Comencini, presidente dell’associazione Popolo Veneto e Luca Castellini vicesegretario nazionale di Forza Nuova, giovedì 3 aprile hanno depositato un esposto/denuncia contro Mario Bonini dirigente scolastico dell’Educandato Statale agli Angeli per i fatti emersi sulla cronaca nelle settimane scorse. 

“Abbiamo atteso – scrivono i presentatori dell’esposto- nella speranza che chi di dovere intervenisse per fare chiarezza ed eventualmente emettesse i necessari provvedimenti, ma purtroppo né il Ministeri dell’Istruzione né il Provveditorato agli Studi hanno dimostrato il minimo interesse alla questione; perciò abbiamo ritenuto opportuno chiedere un intervento agli organi giudiziari per verificare se sia stato commesso il reato di abuso dei mezzi di correzione o disciplina (art.571 c.p.) e/o per le diverse ed ulteriori ipotesi di reato che la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Verona ritenga ravvisabili”. 

Alcune settimane fa uno studente degli ‘Angeli’ era stato costretto a percorrere più volte una “scala arcobaleno” per punizione, in quanto in precedenza aveva preferito utilizzarne un’altra; lo studente risulta essere stato ritenuto perciò “omofobo” ed il dirigente scolastico Mario Bonini ha deciso di punirlo, con una nota disciplinare. 

“La scelta di Bonini – affermano Comencini e Castellini- è stata alquanto strumentale, ideologica e prepotente: l’art. 571 c.p. vieta e punisce chi all’interno di un istituto scolastico commette il reato di abuso di mezzi di correzione o disciplina nei confronti degli alunni. I genitori del ragazzo si sono dichiarati scioccati per l’accaduto ed hanno protestato inviando una lettera al Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.  È evidente che il ragazzo a causa della punizione, dell’umiliazione subite e del clamore mediatico, potrebbe aver subito un grave trauma psicologico, con possibili gravi conseguenze psicologiche e non solo”. 

La sentenza n.13145/2022 Cass. Pen. Sez. VI ha stabilito che “nell’ambito scolastico il potere educativo o disciplinare deve sempre essere esercitato con mezzi consentiti e proporzionati.. senza.. consentire trattamenti afflittivi dell’altrui personalità”.