Negli ultimi 25 anni quasi 3,5 milioni di società di capitali non hanno pagato 822,7 miliardi di euro di tasse, contributi, etc. pari al 64,3% del totale non riscosso dal nostro erario. Il dato, divulgato dalla Cgia di Mestre è dell’Agenzia delle entrate. Per altri 300,4 miliardi, il 23,5%,sono inadempienti i lavoratori dipendenti, i pensionati e altri percettori di reddito. 

A evadere sono i grandi contribuenti. Non i piccoli

156,7 miliardi,  il 12,2%, sono riconducibili alle partite Iva.
Che cosa significa? Che a evadere il fisco sono i grandi contribuenti e non i piccoli. Soprattutto le società di capitali e solo in piccola parte le piccole imprese e i lavoratori autonomi. 

3,47 milioni di grandi imprese hanno più di 822 miliardi di debiti col fisco.

Dei 22,26 milioni di contribuenti con carichi residui affidati tra il 2000 e il 31 gennaio 2025, solo 2,86 milioni, il 12,8%, sono ditte individuali, società di persone, lavoratori autonomi, etc. Altri 3,47 milioni, il 15,6% sono società di capitali e ben 15,93 milioni, il 71,6%, sono lavoratori dipendenti, pensionati, etc. 

L’evasione dei lavoratori autonomi è al 13%. Una quota modesta, nonostante nell’immaginario collettivo ci sia l’dea, sbagliata, che sono loro gli evasori. Il che significa che per  l’87% sono altri ad evadere.

L’evasione va contrastata con la semplificazione del sistema tributario e il miglioramento della relazione tra fisco e contribuente. L’Agenzia delle Entrate si deve concentrare sulle frodi IVA; sull’uso improprio di crediti inesistenti e/o aiuti economici non dovuti; sulle finte residenze all’estero e sull’occultamento di patrimoni al di fuori dei confini nvazionali. Tutte modalità di evasione quasi esclusivamente ai grandi contribuenti.

L’autonomia porta a evadere di meno

E’ nel Lazio che si registra il debito fiscale pro capite più alto con 39.673 euro. Segue la Campania con 27.264 euro e la Lombardia con 25.904 euro. 
I contribuenti più bravi sono in Valle d’Aosta, 12.533 euro, in Friuli Venezia Giulia,11.125 euro e in Trentino Alto Adige con solo 6.964 euro.
Il Veneto se la cava abbastanza bene: è al 16° posto per evasione con 14.600 euro.

Una nota a margine. Se i contribuenti più bravi, e di conseguenza quelli che evadono meno, sono nelle regioni a statuto speciale qualcosa vorrà pur dire. E’ allora evidente che l’autonomia, attraverso la responsabilizzazione e la gestione dei servizi vicina ai cittadini, è auspicabile anche sotto questo punto di vista.