E’ stata partecipata e sentita la presentazione on line, attraverso la pagina Facebook istituzionale BiblioVilla, del libro “Walter Bragagnolo: il profe che insegnava a sbagliare”. L’Amministrazione Comunale, in collaborazione con il Panathlon Club Gianni Brera – Università di Verona, ha voluto così ricordare la figura di Walter Bragagnolo che si distinse nel mondo della scuola e dello sport. L’autore Adalberto Scemma, in Biblioteca dove il presidente Renzo Campo dell’Orto ha fatto gli onori di casa, ha sottolineato come esempio grande di sinergia la collaborazione col Comune. «Senza l’intervento del Comune il libro difficilmente sarebbe uscito in questa veste e con la partecipazione di questi personaggi. Non è un caso allora che Bragagnolo sia nato a Villafranca, città completamente diversa che abbatte le barriere burocratiche e quando un progetto funziona la lo recepisce».
Il Comune aveva celebrato Angelo Messedaglia qualche settimana fa. «Ora diamo un contributo ad un altro villafranchese importante – ha spiegato il sindaco Roberto Dall’Oca – . Scemma con questo libro lo ha messo bene in evidenza. E’ stato preparatore di atleti che non vuol dire solo far crescere fisicamente ma anche trasmettere dei valori e dare insegnamenti di vita».
Il presidente del Consiglio Lucio Cordioli ha evidenziato che Bragagnolo amava villafranca e l’ha resa importante fuori dai confini. L’assessore Luca Zamperini, supportato dal presidente del Panathlon Gianni Brera di Verona Luciano Zerbini, ha inquadrato il libro in un progetto iniziato con incontri nelle scuole e proseguito con l’appuntamento con lo sport in sala Ferrarini.
Durante l’incontro hanno portato la loro testimonianza i suoi concittadini villafranchesi Italo Mazzonelli, Paolo Montresor ed Eugenio Turrini, evidenziando le sue intuizioni ma anche il rapporto di amicizia che sapeva creare, e i professori Giuseppe Diodato e Claudio De Crescenzo.
La campionessa italiana Gabriella Facci, la sua allieva prediletta,è stata prima testimone del suo approccio innovativo alla conoscenza del movimento umano, che l’ha portato all’elaborazione del “Metodo di amplificazione dell’errore”: «Mi fece fare esercizi che amplificavano l’errore nel modo di correre, facendomi così arrivare al modo giusto, alla soluzione».
L’assessore Claudia Barbera ha evidenziato come una figura importante come Bragagnolo andrebbe ricordata sempre. «Ha formato tanti professori, tanti allenatori hanno imparato da lui. Lo celebriamo al meglio grazie a questo libro che doneremo alle associazioni sportive e scuole. Nei programmi avrebbe dovuto essere celebrato con un grande evento in sala Ferrarini, ma abbiamo comunque scelto questa via per non perdere un appuntamento così importante. Resta una giornata significativa per Villafranca».