Sorvegliati, rintracciati e multati. Sono belle notizie che arrivano dal Comune di Villafranca sul fronte della lotta allo scarico abusivo di rifiuti. Da maggio a luglio, mediante l’uso della nuova strumentazione (fototrappole e telecamera mobile, che hanno cominciato a dare i loro frutti) sono infatti una trentina gli accertamenti in corso, di cui 22 con già avvenuta identificazione dei responsabili attraverso le immagini video esaminate attentamente da parte del personale del Corpo – Unità Polizia Giudiziaria, coordinato dallo stesso comandante Giuseppe Pregevole e composto da Stefano Fratton e Luciano Aprili che in questi mesi hanno dato il loro contributo anche fuori orario. Il tutto in stretto rapporto con l’amministrazione e l’Ufficio Ecologia.
«Non so se essere contento o disgustato – afferma il sindaco Roberto Dall’Oca -. A fronte di un risultato importante come raccolta differenziata che è all’84,62% e Villafranca sta portando avanti grazie all’enorme lavoro svolto dall’ Amministrazione e il contributo positivo importante dei cittadini, ci troviamo come tanti altri comuni ancora a fronteggiare l’emergenza dell’abbandono dei rifiuti. Con la Polizia Locale avevamo detto di intervenire in modo pesante, per rispetto verso chi fa la differenziata in modo corretto, il decoro di Villafranca e le tante persone che hanno mostrato senso civico e attaccamento al bene comune nelle giornate ecologiche dando un segnale positivo sul tema ambiente e sulla voglia di questa città di essere pulita e accogliente. E’ assurdo buttare rifiuti in giro perché si paga a metro quadrato e non a peso. Deve passare il messaggio che a Villafranca qualcosa è cambiato, che si cambia registro. Passeremo da 250 a 500 euro le sanzioni».
Sono serviti come sempre dei mesi per mettere in fila i documenti amministrativi che servivano, acquistare le telecamere e le fototrappole.
«Non ho mai risposto a quanto successo sui social proprio perché stavano operando e non volevamo mettere in luce le operazioni in corso – spiega il primo cittadino -. Il rammarico è aver scoperto che sono i nostri stessi cittadini villafranchesi a tenere questo comportamento, mentre si pensava che fosse un abbandono da parte di chi attraversava la città. E’ una minoranza che però fa più effetto perché trova grande risalto sui social. Insieme all’ufficio ecologia continueremo le azioni di formazione e informazione, migliorare l’aspetto della raccolta, ma contemporaneamente andremo avanti con gli accertamenti del Corpo di Polizia locale con cui mi complimento perché ha dato prova di capacità e professionalità raggiungendo l’obiettivo di chi vuole farsi beffa delle regole e del bene comune».
In questa prima fase sono tre i luoghi in cui si sono concentrati gli sforzi, situati in prossimità delle campane per la raccolta del vetro o dei vestiti usati: zona Airport Hotel – zona Dossobuono, via Messedaglia e via Quadrato. Poi si passerà ad altre aree già individuato e segnalate dai cittadini.
«Non mancano però depositi che avvengono in campagna o in luoghi isolati come zona Cascina Verde, magari mediante il getto di sacchetti dalle auto che sono altresì oggetti di osservazione continua – spiega il comandante -. Sino ad oggi le sanzioni comminate sono di Euro 250,00 per ogni episodio di abbandono, di cui 150,00 per deposito al suolo di rifiuti non in un luogo in prossimità della propria abitazione e 100,00 per utilizzo di sacchetti non conformi. Sono emerse problematiche soprattutto dal giovedì alla domenica e soprattutto dopo le ore 20. Sono tutti rifiuti domestici. C’è anche chi ha reiterato l’atto prima di ricevere l’accertamento. Ma con le riprese nessuno può dire di non sapere nulla».
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