Sabato 25 giugno alle 11,30 sarà presentato alla cittadinanza ‘La casa di Alice’, il complesso da adibire a Cittadella delle Associazioni che sta sorgendo nei fabbricati dismessi della ditta Amadori. L’immobile, che occupa una superficie di 5.000 mq su un terreno di 11.000 mq, in una prima fase era stato concesso in comodato d’uso gratuito. ed era diventato sede del magazzino comunale e di alcune associazioni. Dato che si trattava di locali privi di impianti, anche a causa del saccheggio di rame subito dopo la dismissione, il complesso era stato adibito principalmente ad uso deposito. Nel dicembre dell’anno scorso è stato acquisito dall’Amministrazione.
“L’acquisizione degli immobili della ditta Amadori – dichiara l’Assessore Roberto Merzi – rappresenta un momento epocale per tutta la comunità di Sona perché si tratta di un complesso che sarebbe dovuto diventare, nelle previsioni urbanistiche del passato, un’area residenziale che, in pieno centro di Lugagnano, avrebbe aumentato il carico urbanistico. Ora diventerà invece un fondamentale centro di aggregazione che, attraverso il prezioso contributo del Comune e delle associazioni, consentirà di ricomporre quel senso di comunità di cui, mai come in questo momento, abbiamo bisogno”.
Il percorso che ha portato alla recente acquisizione del bene è stato lungo e complesso, come afferma il Sindaco Gianluigi Mazzi “Abbiamo avviato fin da subito una trattativa con la famiglia Amadori perché era evidente il potenziale dell’immobile, per le dimensioni e per la posizione strategica.
Considerando anche l’area di oltre 10.000 mq adiacente al cimitero, che abbiamo acquisito da privati successivamente, si potranno ricavare spazi di ritrovo su una superficie di oltre 20.000 metri quadrati, come ad esempio una piazza e parcheggi, una sala civica, sale di incontro per famiglie e giovani, aree verdi e quant’altro diventerà utile per lo sviluppo futuro del paese di Lugagnano. Sicuramente la parola d’ordine sarà condivisione, perché sia l’utilizzo degli spazi in comune, che il lavoro in rete, possono dar luogo ad una crescita esponenziale di tutti gli attori e divenire in futuro il fiore all’occhiello di questo territorio. Ora si tratterà di procedere con la riqualificazione, anche a stralci, utilizzando anche i fondi del PNRR, ma la base è stata gettata ed il futuro sembra destinato a regalare alla comunità grandi cose.”
In occasione della cerimonia con la quale è stato ufficializzato il passaggio al Patrimonio del Comune del nuovo spazio, verranno presentati i nuovi murales fatti dai ragazzi su alcuni muri perimetrali della ex struttura produttiva. Un’iniziativa seguita dall’Assessora Monia Cimichella “Nell’ottica che l’area diventi di tutte le Associazioni, e che le stesse sono da sempre alla ricerca di nuove leve e di un auspicato ricambio generazionale, quale migliore occasione per far mettere del loro a dei ragazzi? Lasceranno un segno visibile della loro presenza attraverso il tratto artistico del murales, sperando che non sia solo un passaggio. Le politiche giovanili devono essere collante nel territorio”.
Condivisione e senso di comunità in memoria di «Alice Belloni, la ragazza cui è stato dedicato questo spazio, della sua battaglia contro la malattia e, purtroppo, della sua morte prematura che avevano stretto una comunità intera di oltre 9.000 abitanti in un forte abbraccio, di tristezza ma anche di unità e coraggio. Ho scelto personalmente questo nome, – ha concluso commosso il sindaco Gianluigi Mazzi- aggiunto alla parola Casa perché riecheggi sempre forte quello spirito di comunione e vicinanza: tutti insieme, istituzioni, comunità e associazioni, uniti e determinati per il bene comune!»