E’ stato presentato ieri a Villa Balladoro il Progetto “Povegliano Comunità Sostenibile” finanziato dalla Fondazione Cariverona con 60 mila euro. Il Comune di Povegliano ne impegnerà altri 15 mila. Partner dell’iniziativa l’Istituto “Cesari”, la Scuola Materna “Mons. Bressan”, il Wwf veronese, Veneto Agricoltura, il Consorzio di Bonifica Veronese, la cooperativa sociale“I Piosi”. Il progetto, esempio interessante di alleanza territoriale tra Enti territoriali, scuola e associazioni ambientaliste, punta a lasciare alle generazioni future due tipi di eredità: una materiale ed una immateriale.
Il lascito materiale è un nuovo bosco urbano che sorgerà nell’area militare dismessa, ora proprietà comunale, che migliorerà la qualità dell’aria e sarà un corridoio verde dell’area delle risorgive della pianura veronese. Il bosco sarà importante per lo sviluppo e la protezione della biodiversità ed un habitat sicuro per la flora e la fauna. Il riforestamento permetterà di riqualificare l’ex base militare in modo economico ed ecosostenibile.
Il lascito immateriale sono le conoscenze trasmesse ai più giovani sulla cura e la tutela del bosco oltre che la sensibilizzazione sulle tematiche ambientali.
La valenza educativa del progetto è stata illustrata dal vice-sindaco Maurizio Facincani che ha indicato l’obiettivo di “favorire la partecipazione di cittadini, agenzie educative, Enti ed associazioni impegnati nella gestione del territorio, per accompagnare il paese verso la realizzazione di una comunità sostenibile”.
“Povegliano – ha sottolineato l’assessora all’Ambiente Silvia Poletti –
è stato l’unico comune del veronese ad aver ottenuto il finanziamento” perché la protezione e la cura dell’ambiente e la valorizzazione del territorio sono obiettivi comuni del bando CariVerona e dell’Amministrazione.
“Abbiamo scelto di impegnarci sul fronte della tutela degli ecosistemi naturali e della biodiversità, perché il territorio Povegliano è particolarmente delicato e si caratterizza per una rilevante presenza di risorgive. La protezione delle specificità ambientali può avvenire solo attraverso un percorso che aumenti la consapevolezza delle giovani generazioni, con interventi educativi fortemente esperienziali e comunitari che coinvolgano gli studenti. Metteremo in campo – ha concluso Poletti- una serie di azioni tra loro complementari che porteranno alla creazione di un vivaio scolastico, alla piantumazione di boschi, alla realizzazione di orti e frutteti didattici e alla piantumazione degli alberi fatti crescere nella serra scolastica.”
“Questa amministrazione ha avviato la progettualità sui temi ambientali fin dal suo insediamento. Per la gestione del progetto -ha spiegato Edoardo Cavallini, consigliere comunale con delega alla Sostenibilità- apriremo una banca del tempo per dare ad ogni cittadino l’opportunità di prendersi cura dell’ambiente”.
Nell’ambito del progetto, che punta a lasciare alle prossime generazioni un bosco che contribuisca alla riqualificazione e alla rigenerazione ambientale del comune verranno organizzati
3 eventi per la comunità poveglianese: la Festa della Gentilezza, a fine aprile di ogni anno; la Festa della biodiversità, a fine giugno di ogni anno e la Festa dell’albero ad autunno inoltrato.