Via libera del consiglio comunale al bilancio di previsione 2018 con la conferma delle aliquote riguardanti l’IMU, l’addizionale IRPEF e le tariffe TARI, l’esenzione della TASI per le abitazioni principali ed i terreni agricoli. A favore hanno votato maggioranza, i due consiglieri di Forza Italia all’opposizione e l’Area Casali, no dal Centrosinistra.
«Il Bilancio si conferma una manovra fiscale il più bassa possibile con una particolare attenzione ai nuclei con difficoltà, agli inquilini, alle famiglie numerose – afferma l’assessore Riccardo Maraia -. La quadratura del Bilancio, mantenendo un livello di tassazione ben inferiore ai Comuni limitrofi, è garantita grazie alla lungimiranza che abbiamo avuto a partire dal 2010 nel ridurre il livello di indebitamento che è passato da 34 milioni a 16 milioni e conseguentemente gli oneri di ammortamento annuali sono passati da € 3.700.000 agli attuali € 1.600.000. A questo si aggiunga la costante attenzione alla razionalizzazione e contenimento della spesa generale di funzionamento. Nonostante i tagli consolidati sui trasferimenti statali riusciamo a mantenere inalterato, per esempio, lo stanziamento legato al sociale, alle scuole materne e ai nidi che assorbono circa € 1.200.000».
Il totale delle entrate correnti ammonta a € 23.810.964,90. Per quanto riguarda le entrate tributarie, che ammontano a € 16.398.345,00, la voce principale è l’IMU di € 5.220.000,00, poi ci sono ICI partite arretrate e recupero dell’evasione IMU per complessivi € 391.000,00, l’imposta pubblicità ed affissioni di € 340.000,00, l’addizionale IRPEF di € 3.450.000,00, l’imposta di soggiorno di € 230.000,00 e la TARI che ammonta a € 4.685.000,00. Il recupero evasione TARI/TARSU ammonta ad € 109.000,00, la TASI ammonta a € 108.000,00 compreso il recupero dell’evasione. Ci sono poi le entrate extratributarie che ammontano complessivamente a € 6.553.828,00. Le voci più rilevanti riguardano proventi dalle funzioni generali di amministrazione (diritti) € 187.000, proventi lordi Servizio Polizia Municipale € 662.000 e istruzione pubblica € 728.000.
La previsione della spesa, comprensiva della rata per l’ammortamento dei mutui e dei prestiti, è di € 23.655.304,86. Su queste le voci più significative sono rappresentate da € 6.000.000 come costo del personale € 1.200.000 sono le spese destinate al sostegno delle attività delle scuole materne e dei nidi del territorio (è una quota pari a quanto spende il Comune di Bologna), € 1.000.000 all’ULSS 22 per i servizi alla disabilità e le politiche sui minori, € 1.600.000 per tutti gli interventi di carattere sociale».

Seguirà il dibattito