Il Consiglio Comunale torna a riunirsi oggi, mercoledì 9 maggio alle ore 20, nella Sala Consiliare di via Rinaldo. Tra i punti c’è il Master plan dell’aeroporto ma intanto scoppia di nuovo la polemica sul casello (nella foto il vecchio progetto)
A scatenare il fuoco la presa di posizione del sindaco di Verona che ha rilanciato l’idea del casello autostradale al Catullo.
«Si condivide e si sostiene la eventuale previsione della metropolitana di superficie, che risolverebbe anche un problema annoso nel centro abitato di Dossobuono, mentre si ritiene di escludere in via prioritaria la realizzazione di un nuovo casello – dice il candidato sindaco del Centrodestra Roberto Dall’Oca – . Si giudica necessaria la realizzazione della “Bretella tra la tangenziale Sud e l’Aeroporto” per il miglioramento delle condizioni ambientali e di mobilità afferenti la struttura aeroportuale che permetterebbe di dare soluzione anche alle problematiche di Madonna di Dossobuono.«Pur cosciente che la citata deliberazione del Comune di Verona riguarda l’Accordo Territoriale coordinato dall’ARPAV secondo l’intendimento del Ministro dell’Ambiente e non la procedura di Via sul master plan , credo sia opportuno attivare in modo urgente politiche di concertazione con la società di gestione aeroportuale nonché con i comuni di Verona e Sommacampagna per condividere il progetto della bretella da noi realizzato nell’ambito della stesura del PUM-PGTU comunale».
Isabella Roveroni, candidato sindaco del Centrosinistra, attacca: «Quella del casello dell’A22 in prossimità di Dossobuono è una storia lunga. Durante tutta questa storia noi ci siamo sempre opposti, così come si sono sempre opposti i residenti. Ora, in maniera arrogante, il sindaco di Verona la ripropone con orgoglio.E poi, insieme con il presidente della Camera di commercio rilancia l’idea della metropolitana di superficie con una stazione dedicata all’aeroporto. Sulla metropolitana di superficie è dagli anni ’90 che questa proposta viene fatta e poi accantonata. Io sono perfettamente d’accordo: è una buona strada per promuovere lo sviluppo dell’aeroporto, perché lo rende più accessibile; è anche un modo per trovare un’alternativa al traffico delle auto e sviluppare una mobilità sostenibile. Invece sul casello dell’A22 sono assolutamente contraria. Questo intervento significherebbe un insopportabile danno per la situazione ambientale di Dossobuono, già da tempo compromessa. Sarebbe anche un imperdonabile spreco di risorse. Il sindaco di Verona ha parlato con vari soggetti del territorio, con organismi sovraordinati, anche con la stampa,ma non con il Comune di Villafranca.Forse non ritiene questa amministrazione un interlocutore meritevole di un confronto preliminare su un tema infrastrutturale così importante e delicato? Questa è la dimostrazione del declino di Villafranca e della perdita del suo ruolo nella pianificazione del territorio».
Posizione contraria anche dal Comitato di Dossobuono: «Il tentativo di realizzare e posizionare un casello autostradale nei pressi dell’Aeroporto non è nuovo e da sempre è stato avversato dalla popolazione di Dossobuono. I motivi sono evidenti: Dossobuono si trova in una posizione estremamente delicata; all’incrocio di due autostrade, con una tangenziale che lo sfiora, con l’aeroporto che lo sovrasta e nelle immediate vicinanze del Nodo Intermodale di Verona Quadrante Europa (con tutto il traffico pesante conseguente).
Questa posizione che nel corso degli anni ha accerchiato il nostro paese, preoccupa la popolazione per l’enorme carico di disagi ed inquinamento che è costretta a sopportare.
Il casello autostradale peggiorerebbe ulteriormente la situazione.
Nel marzo del 2012 di fronte al progetto era nato il “Comitato NO al Casello in Dossobuono” che in breve tempo raccolse più di 3.000 firme per contrastare l’opera; la cosciente e civile protesta di tutti gli abitanti del paese si fermò solo quando l’allora Presidente della Provincia decise che il casello sarebbe stato posizionato altrove, rispondendo ad altre necessità. I cittadini di Dossobuono si sono riuniti nella Sala Comunale e la prima decisione è stata di ricostituire il Comitato “No al Casello in Dossobuono” che esprime fin da subito la netta contrarietà alla costruzione».
Questi gli argomenti all’ordine del giorno:
1. Approvazione verbali delle precedenti sedute del 18 e 26/04/2018
2. Acque Veronesi scarl: adeguamento dello statuto societario ai sensi del dlgs 175/2016 (tusp)
3. Master plan 2015-2030 dell’aeroporto “Valerio Catullo” di Verona Villafranca. Conferenza dei servizi in data 11 maggio 2018 per l’approvazione del progetto definitivo in variante agli strumenti urbanistici comunali.