Il presidente di Acque Veronesi Roberto Mantovanelli (che è di Salionze) ed il consigliere di amministrazione Mirko Corrà hanno illustrato questa mattina alla stampa il piano degli investimenti 2018-2019 della società consortile che gestisce il servizio idrico integrato in 77 Comuni della provincia scaligera tra cui Villafranca. Un programma di interventi di particolare importanza, sia per quanto riguarda le cifre economiche, sia per la vastità del territorio interessato, che porterà notevoli benefici per la collettività, per il tessuto economico e infrastrutturale del territorio e per l’ambiente. L’imponente cantieristica prevede la realizzazione di importantissime infrastrutture sia di tipo fognario, che acquedottistico, attese da anni, l’adeguamento ed il potenziamento di numerose strutture già esistenti, il collegamento a zone non ancora dotate di impianti pubblici e la prosecuzione dell’impegnativa sfida contro le sostanze inquinanti presenti nelle falde acquifere come i pfas.
«Al centro devono esserci i cittadini e il territorio – ha commentato Mantovanelli –. Bisogna investire costantemente in ricerca e innovazione tecnologica, cercando di offrire una sana economia di gestione ed un servizio sempre più efficiente».
Tra il 2018 ed il 2019 sono previsti investimenti complessivi per circa 70 milioni di euro (circa 31 milioni nel 2018 e una quarantina nel 2019) per intervenire in numerose zone della provincia ancora sprovviste di infrastrutture indispensabili.
«Il nostro obiettivo è quello di garantire ai sindaci un piano delle opere che venga incontro alle esigenze ed alle necessità del territorio e dei propri cittadini, programmando con serenità e con una robusta copertura economica alle spalle, investimenti certi e sicuri a vantaggio dell’intera collettività».
Una consistente parte delle risorse sarà inoltre destinata all’ottimizzazione degli impianti già esistenti e a numerosi interventi di manutenzione: saranno sostituite una ventina di chilometri di reti acquedottistiche in tutta la provincia con l’obiettivo di ridurre le perdite di acqua del 4%, per un valore di 2 milioni e 500 mila euro; analoga cifra servirà per la sostituzione di oltre 50 mila contatori degli utenti; sarà notevolmente migliorato l’efficientamento energetico degli impianti e saranno potenziate le infrastrutture fognarie dal punto di vista tecnico-dimensionale, così come previsto dalla direttiva 91/271/CEE concernente il trattamento delle acque reflue urbane.
«È nostro dovere – ha concluso Mantovanelli – prestare attenzione a tutto il territorio, in particolare a quelle zone dove le infrastrutture o sono particolarmente vecchie o addirittura mancano completamente Oggi, ancora di più rispetto al passato, è di fondamentale importanza creare sinergie e collaborazione tra gli enti e le amministrazioni».
Il presidente ha infine voluto ringraziare le centinaia di dipendenti che, sia a livello tecnico-operativo, sia a livello amministrativo, sono impegnati quotidianamente per la solidità e l’efficienza dell’azienda, incoraggiandoli in vista di un biennio particolarmente impegnativo e intenso.