Lo sport deve essere un divertimento e una palestra di vita. Lo hanno ribadito i campioni di varie discipline in sala Ferrarini per la presentazione del libro “SportxGioco” a cura di Adalberto Scemma e Bebo Rebuzzi.
La serata, inserita nella festa dello sport e ottimamente presentata da Alessandra Rutili con l’appoggio di Davide Caldelli, è stata organizzata da Comune di Villafranca di Verona, PCU “Gianni Brera – Università di Verona”, Panathlon club Mantova “Nuvolari e Guerra” e col patrocinio del CONI di Verona.
Sono intervenuti alcuni campioni dello sport come Alessandro Boni, Luciano Zerbini, Sergio Girardi, Giorgio Carrera, Marina Zummo e Anna Cavallaro che hanno evidenziato come prima di tutto i ragazzi devono far sport per crescere perché sono rari quelli che poi diventano campioni. Servono spirito di sacrificio ma sempre divertendosi. «Quando mi prese il Mantova che avevo 14 anni – ricorda Girardi – andavo in bici da Belfiore a Caldiero a prendere la corriera per andare a Verona e da lì con un’altra raggiungevo Mantova. Senza sacrificio non si raggiunge alcun obiettivo». Giorgio Carrera racconta la sua esperienza di allenatore coi ragazzi: «Chiedevo tre cose: divertirsii, rispetto e fare bene a scuola. E ai genitori all’inizio dell’anno spiegavo chiaramente che se avessero interferito o urlato dagli spalti potevano venire a restituire la borsa e a riportarsi a casa il figlio. Non ho mai avuto problemi. Prima veniva il gioco. I risultati erano una conseguenza».
Parole condivise dall’assessore Luca Zamperini: «E’ stata un’importante testimonianza da parte di questi campioni per evidenziare i diritti ma anche i doveri dei ragazzi nell’attività sportiva».