Nuova ordinanza del governatore Luca Zaia per evitare che succedano ancora casi di persone irresponsabili che non restano in isolamento fiduciario obbligatorio dopo essere rientrati dall’estero con sintomi sospetti e sia stato accertato il contagio. Ci sono obblighi per chi fa ingresso o rientra dall’estero per le sole esigenze lavorative. I servizi delle strutture ospedaliere e sanitarie che accertino il rifiuto di ricovero opposto da soggetti risultati positivi al tampone devono segnalare immediatamente agli organi di polizia giudiziaria il nominativo del soggetto stesso ai fini dell’esercizio dei relativi poteri di prevenzione e repressione di eventuali ipotesi di reato. «È necessario mantenere elevata la resilienza dei servizi territoriali, continuare a rafforzare la consapevolezza e la conformità normativa della popolazione, realizzare la ricerca attiva ed accertamento diagnostico di potenziali casi, l’isolamento dei casi confermati, la quarantena dei loro contatti stretti – spiega Zaia – Queste azioni sono fondamentali per controllare la trasmissione ed eventualmente identificare rapidamente e fronteggiare recrudescenze epidemiche».
Previste anche multe salate. La sanzione pecuniaria è fissata per chi infrange la legge in euro 1.000 a carico del singolo e anche a carico del datore di lavoro per ciascun lavoratore dell’azienda. Con obbligo di denuncia alla procura della Repubblica per l’accertamento di eventuale fattispecie di reato a carico dei soggetti che hanno commesso l’infrazione.

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