Alessio Adami lascia l’incarico nella Cav (Concessioni autostradali venete) e nella Lega Nord per motivi di lavoro e famigliari. L’annuncio a sorpresa lo ha dato lo stesso Adami questa sera. «Ho avuto una proposta di lavoro da parte di un’importante azienda di Verona con la condizione di abbandonare ogni ruolo attivo in politica – spiega Adami (nella foto con altri due esponenti del Carroccio Paternoster e Valbusa) -. Tra 20 giorni, poi, nascerà il mio primo figlio Luca. Quindi ho dato le dimissioni alla Cav e lascerò anche tutti gli incarichi a brevissimo all’interno della Lega Nord. Resterò comunque un tesserato e militante. Nel primo Cda mi sono abbassato l’indennità e nel secondo ho dato le dimissioni. Penso di essere il consigliere che tutti vorrebbero. Mi spiace perché ho dedicato tanto tempo e passione alla politica. Da 15 anni agli attuali 34 ho dato tutto me stesso alla lega Nord. Da semplice militante il mio contribuito ci sarà sempre. Sono contento del percorso che ho fatto, vado d’accordo con tutti ma davanti a una prospettiva di lavoro stabile, soprattutto di questi tempi, a livello personale ho dovuto fare questa scelta anche se la politica resterà sempre una passione. Non so come fanno coloro che vivono solo di politica. Ed era anche giusto non sacrificare più lo spazio dedicato alla famiglia». Una scelta condivisibile al massimo, soprattutto davanti a esempi di persone che restano legate con la colla a una poltrona politica. Altre sono costrette a tenersi caro uno stipendio da amministratore ma per far questo devono accettare di tutto. Non è un bel vivere.