Girava ubriaco in mutande dopo aver distrutto un ascensore all’ospedale ma i Carabinieri l’hanno fermato. Questa notte il radiomobile dei Carabinieri si trovava al pronto soccorso dell’ospedale di Borgo Trento perché aveva accompagnato un soggetto bisognoso d’aiuto. Durante la permanenza dei militari all’interno dell’ospedale, gli operatori della sicurezza riferivano di avere avuto numerosi problemi con un cittadino indiano dalla mattinata precedente poiché gravitava nei vari padiglioni dell’ospedale, infilandosi fraudolentemente nei vari reparti anche di terapia intensiva e bivaccando nei corridoi; gli stessi riferivano che qualche ora prima l’uomo era stato allontanato dal quinto piano del polo “Confortini” dove stava girando in mutande cercando un bagno. Alla fine erano riusciti a mandarlo via. Dopo poco i Carabinieri ricevono l’allarme di una guardia dal terzo piano, poiché era tornato il soggetto, aveva distrutto un ascensore, ed era scappato. L’immediato intervento dei militari presenti ha consentito di trovare e bloccare l’uomo che correva in mutande e gridava per i corridoi, palesemente ubriaco. Successivamente hanno constatato che aveva strappato dalla sua sede il pannello delle luci dell’ascensore e lo aveva buttato a terra in un angolo, lasciando tutti i fili elettrici scoperti a penzoloni dal soffitto. Immediatamente l’uomo veniva bloccato ed identificato per Ram Bahadur, cittadino indiano clandestino pluri-pregiudicato.
Dal controllo effettuato nell’ascensore i militari accertavano che oltre ad essere stato strappato il pannello-plafoniera, era stato spaccato anche il cartello presente all’interno dell’ascensore stesso, che dava indicazioni dei reparti presenti ai vari piani. Dalla perquisizione effettuata sulla persona fermata i Carabinieri hanno trovato altri oggetti precedentemente strappati alla loro sede e nascosti in una borsa a tracolla, ovvero i cartelli presenti sulla porta dei bagni e le cordicelle per l’allarme presenti all’interno degli stessi. Inoltre si era impossessato di un camice da sala operatoria prelevato da un carrello del reparto di rianimazione.
In merito al motivo per cui avesse danneggiato con tale foga l’ascensore, l’indiano riferiva semplicemente che gli dava fastidio la luce e quindi aveva strappato la plafoniera, rendendo l’ascensore inservibile, considerato che lo stesso andava in emergenza e si bloccava fino all’arrivo dei tecnici.
Il soggetto, classe 78, è stato arrestato per danneggiamento aggravato e per furto aggravato. Da ulteriori accertamenti è risultato essere in Italia dal 2002, risulta essere gravato da una serie innumerevole di precedenti per reati contro la persona, il patrimonio e la pubblica amministrazione, inoltre nei suoi confronti è stato emesso un decreto di espulsione dal territorio italiano qualche settimana fa.
Stamattina, dopo la direttissima, è stato sottoposto alla misura dell’obbligo di firma, e l’udienza è stata rinviata.