Un supermercato speciale dove non si fa la spesa con i soldi e nel carrello non si mette solo cibo ma anche solidarietà, aiuto, rispetto, supporto, ascolto. E’ l’Emporio Tione ospitato nei locali di Binario Zero alla Stazione di Villafranca, che ha festeggiato il primo anno di attività con alcuni musicisti della Scuola di Musica e Teatro Antonio Salieri di Caselle di Sommacampagna.
Simonetta Manara (Giracose) ricorda la fase preparatoria: «Partire non è stato semplice. Bisogna ringraziare i volontari. Dopo un anno cerchiamo la sinergia più vasta per continuare». L’Emporio cede mensilmente circa 350 lt. di latte e 70 di olio, 140 kg. di farina, 130 di pasta, 100 di passata di pomodoro, 80 di zucchero e legumi, 50 di tonno e riso, 40 di sale e omogeneizzati.
Cesare Nicolis, responsabile dell’Emporio, sottolinea il grande valore sociale dell’iniziativa: «La crisi si annuncia lunga e risolviamo un problema primario che è quello del mangiare. La famiglia è in difficoltà in prevalenza perché c’è chi ha perso il posto di lavoro. Ora i prodotti sono donati da varie fonti e qualcuno lo acquistiamo noi grazie alle offerte ricevute. L’obiettivo è stabilizzare i due pilastri: raccolta viveri e volontariato».
Le associazioni di volontariato (Il Giracose capofila, Centro aiuto vita, Centro di ascolto Caritas, S.Vincenzo, Arcad e Caritas diocesana) e i Comuni (Villafranca, Nogarole Rocca, Mozzecane, Povegliano e Vigasio) hanno dato vita al primo Emporio veronese. In un anno ha permesso di aiutare con un importante sostegno alimentare oltre 50 famiglie del territorio, (oggi 26 per il secondo semestre di cui 11 sono italiane, 3 di nazioni dell’Unione Europea e 12 di altre nazionalità) ha favorito l’impegno di 20 volontari e il contributo di 13 realtà economiche e sociali che si sono prodigati nella donazione di alimenti per riempire gli scaffali del minimarket solidale.
«L’obiettivo – spiega Flavio Foroni, referente Caritas a Villafranca – è assistere le persone con momentanea difficoltà economica man mano che vengono selezionate dai sevizi sociali dei comuni. Più si raccoglie è più puoi assistere persone».
Sono stati premiati i maggiori contribuenti (Terzo Stormo, Gruppo scout di Villafranca, Parrocchia S. Pietro e Paolo, Parrocchia di Quaderni, gruppo Tira e tasi) e le altre realtà che sono state vicine all’Emporio, come scuole, privati, qualche imprenditore.
L’assessore Nicola Terilli sottolinea il felice connubio tra volontariato e gioventù: «È importante perché comincia ad essere un punto di riferimento. Vorremmo diventare autosufficienti. Le realtà produttive dovrebbero adottare uno scaffale per non dipendere sempre dal Banco Alimentare. E’ una risposta alla marginalità sociale attraverso il collegamento coi servizi sociali che selezionano le famiglie con un progetto per aiutarli in un percorso utile a rimettersi in piedi. Esempio di come l’ alleanza tra volontariato, istituzioni e realtà produttive può dare risposta a un’emergenza del territorio».