Sono stati 178 gli studenti del liceo Medi che hanno materialmente partecipato al Social Day dopo che in 320 avevano compiuto il percorso formativo promosso da ProgettoMondo Mlal col sostegno della Fondazione Cis e del Comune. Per due giorni i ragazzi sono stati protagonisti di attività a favore di un progetto di cooperazione internazionale. Invece di essere sui banchi di scuola hanno lavorato in aziende o enti e il loro compenso andrà in beneficenza. Il 90% sarà destinato al progetto ‘‘Nuove energie ad Haiti’’ ed è finalizzato a garantire l’accesso a fonti di energia sostenibili ed ecocompatibili agendo contro il disboscamento e l’erosione, pannelli solari fotovoltaici nelle case, ridurre il consumo di legna con non solo carbone in cucina, purificazione delle acque. «E’ stato scelto Haiti – spiegano gli studenti – perché è il paese più povero, con una disoccupazione al 70% e chi lavora e instabile o in nero». Il 10% delle somme raccolte andranno invece alla Cooperativa Rita Atria per la riqualificazione dei terreni confiscati alla mafia. Per due giorni la popolazione ha potuto così vederli all’opera sul territorio: nei negozi (nella foto), a pulire i parchi pubblici per la giornata ecologica (nella foto), al Ceod il Girasole per l’attività con i disabili e alla Casa di Riposo Morelli Bugna (nella foto). «E’ un percorso formativo per cominciare a diventare cittadini attivi sin dai giorni dei banchi di scuola ed è stato bello vedere l’entusiasmo con cui hanno affrontato il Scoial Day» spiega Rossella Lomuscio, responsabile del progetto.
Questa iniziativa è nata tre anni fa per volontà di alcuni insegnanti e insieme ad altri progetti, rappresenta un’occasione importante di crescita personale. «Il ragazzo nella costruzione della propria persona deve andare oltre il proprio banco e il proprio libro – afferma il preside Mario Bonini – Mi ha stupito piacevolmente una partecipazione così massiccia dei ragazzi».
La Fondazione Cis ha deliberato di dare un contributo all’iniziativa perché coinvolge i ragazzi nella crescita. «In futuro si dovrà lavorare una parte anche per chi ha bisogno – spiega Lorenzo Antonini – e questo progetto dunque anticipa i tempi coinvolgendo il territorio».
«Abbiamo appoggiato volentieri questo progetto – spiega il vicesindaco Nicola Terilli – perché questi ragazzi portano un valore aggiunto straordinario perché nel mondo del volontariato c’è bisogno di rinnovamento. A noi che lavoriamo nelle politiche sociali fa molto comodo».
L’assessore Riccardo Tacconi ha seguito l’attività dei giovani nella pulizia sul territorio, di sicuro quella più appariscente: «I ragazzi che si confrontano con il mondo lavorativo. Anche se il risvolto sociale resta al primo posto, l’aspetto ecologico è fondamentale per il messaggio che lancia a favore della tutela dell’ambiente e per la differenziazione dei rifiuti».