Sabato 7 maggio Valeggio ospiterà le finali CSI del 14° Campionato Nazionale di Karate e in contemporanea del 2° Campionato Nazionale di Kobudo. E sarà un’edizione record in fatto di partecipazione: non era infatti mai accaduto nelle precedenti finali di oltrepassare la soglia dei 700 kimono in lizza per il titolo nazionale. Invece sabato alle ore 9 sfileranno le 56 società sportive rappresentative di 4 regioni e di 8 comitati territoriali Csi (Bergamo, Mantova, Verona, Bologna, Pavia, Milano, Lecco, Crema, Roma) per un totale di 708 finalisti, di cui 423 maschi e 285 femmine tra cui, a sottolineatura del valore dell’integrazione, tipico della mission sportiva ciessina, alcuni atleti con disabilità.
«Sempre di più Valeggio sul Mincio accoglie eventi sportivi a livello nazionale. – dice Simone Mazzafelli, assessore allo sport –. Il nostro Palazzetto è una struttura moderna e funzionale e la nostra comunità è accogliente e disponibile. Le attività del Centro Sportivo Italiano, inoltre, ben meritano simili location, visto il connubio tra valori agonistici ed educativi».
Il programma prevede gare di kata e di kumitè nelle diverse categorie previste nel regolamento. I primi campioni saranno quelli del kata individuale, a squadre e a coppie. Quindi sui tatami gli atleti arancioblu del Kihon Ippon Kumite, Jiyu Ippon Kumite Standard e del Jiyu Kumite. Per alcune categorie previsto anche il Kata a Squadra Elaborato e Jiyu Kumite a Coppia a Libera Composizione. Sono 26 le categorie complessive previste nel campionato, suddivise per classi di peso e cinture.
Anche nelle tecniche con armi non convenzionali (bastoni, manganelli, nunchaku) del kobudo sono previsti kata individuali e a squadre, che avranno come sempre nel kiai, nell’equilibrio, nel ritmo e nella velocità i parametri più importanti nella valutazione arbitrale.
A dare il benvenuto agli atleti finalisti è il direttore tecnico nazionale del Centro Sportivo Italiano, Renato Picciolo, che spiega: «Le arti marziali ed il karate in special modo in termini educativi sono tra gli sport maggiormente significativi. Perciò ringrazio l’impegno delle nostre società sportive e mi auguro fortemente che questa disciplina possa ancora crescere nella nostra associazione. Il nostro desiderio è che in questo Campionato Nazionale oltre alla ricerca del rigore, della disciplina e della perfezione tecnica, i finalisti possano gustarsi l’amicizia sportiva, della