C’era anche l’attore Pippo Franco alla cerimonia finale di premiazione del Concorso “Segni Parole Immagini per la Legalità” VIII edizione – a.s. 2015/16 che si è svolta questa mattina nella sala Strega del Terzo Storno a Villafranca messo a disposizione dal comandante Massimo Cicerone. Il popolare comico ha usato l’arma dell’ironia per far capire che non c’è legalità senza conoscenza, mettendo in guardia i ragazzi dai pericoli della ludopatia di cui si parla ancora troppo poco.
1780 gli alunni coinvolti con elaborati grafico pittorici letterari e prodotti multimediali a testimoniare e valorizzare messaggi ricchi di valori.
Tra i premiati anche il Liceo Medi Villafranca di Verona (Scuole Superiori): al 2° posto la classe 4ª/E con ‘‘il cubo della legalità’’ e un premio speciale alla classe 3ª/H (video con interviste realizzato per le vie di Verona) e alla classe 3ª/I (video sul lavoro sociale).
Tra gli intervenuti i sindaci Flavio Tosi, Mario Faccioli e Tomas Piccinini, il consigliere provinciale Luca Zamperini, il Dirigente Ufficio Scolastico di Verona Stefano Quaglia, il Dirigente Rete Cittadinanza Costituzione e legalità Mario Bonini e il comandante della Compagnia dei Carabinieri di Villafranca di Verona Fabrizio Massimi e il presidente di Anas Francesco Bitto. Il procuratore Buttitta ha consegnato la chiave d’argento della legalità ad Andrea Rigoni che ha lavorato nel settore della sicurezza informatica per più di 25 anni, e all’attore Pippo Franco, sempre di più impegnato a sensibilizzare le nuove generazioni a tematiche fondamentali per contrastare forme di disagio.
«La Consulta Provinciale degli Studenti di Verona si è impegnata a favorire la cultura della legalità per rispondere al diffuso malessere dei giovani che si esprime in molteplici forme e dimensioni: le difficoltà di apprendimento, lo scarso rendimento scolastico, l’abbandono precoce degli studi, l’inosservanza delle regole che spesso diventa micro delinquenza e bullismo – spiega Anna Lisa Tiberio, referente delle Politiche giovanili Ufficio Scolastico di Verona -. Il rispetto della legalità, la conoscenza dei principi costituzionali, l’osservanza dei diritti e dei doveri sono, infatti, i mezzi più adeguati per far divenire i giovani protagonisti in un progetto comune e solidale volto allo sviluppo della società».