Da venerdì a domenica, per tre giorni Villafranca sarà la capitale della pizza. La Festa della Pizza del Castellano sarà l’evento clou per un lungo week end che comprende anche concerti al Castello (Whitesnake – Capossela), un sabato sera con il mercato di qualità (con negozi aperti fino alle 23) e il teatro di Farsatirando al Bottagisio, e finale domenica sera con il concorso “Una donna per dj”.
La Festa della Pizza alla sua terza edizione è stata presentata questa mattina in municipio.
“E’ una manifestazione che sta crescendo – sottolinea l’assessore Gianni Faccioli – . E col premio Zucchetta ha compiuto anche un salto di qualità. Villafranca sta assumendo la connotazione di paese delle pizzerie come Valeggio è sinonimo di ristoranti. Vorremmo allargarla a tutto il centro storico coinvolgendo sempre più realtà. Un passo che si può fare. La ricerca storica e la leggenda della pizza del Castellano hanno dato nuovo impulso. Ci scusiamo già d’ora con i residenti per il disagio che potrà esserci. Fatto diverse riunioni per cercare di creare meno problemi possibile. Che siano tre giorni di festa. I pizzaioli ci mettono la faccia per il bene loro e di Villafranca”.
Il collaboratore organizzativo del Comune Diego Cordioli ricorda le limitazioni al traffico nel tratto di Cve dal Castello al semaforo anche perché ci sono circa 200 quintali di attrezzature che vanno posizionati: “Venerdì Dalle 6.30 fino alle 12 per gli allestimenti. La sera dalle 19.30 fino a fine manifestazione, il sabato dalle 19 e domenica dalle 18.30. Durante il giorno viabilità aperta. Lunedì mattina fino alle 12 per smontare le strutture”.
Carlo Ferrarese (Civico Due), a nome anche di Emanuele Brunelli (Acqua e grano), Carmelo Attolini (Da Carmelo) e Mauro Gualtieri (Oasi della pizza) evidenzia la crescita della manifestazione che vede impegnate anche Locanda il Viandante e Asso di coppe: “Il primo anno eravamo in 2 con 300 posti a sedere, ora 6 con 1200 posti a sedere. Con la nascita della Confraternita del Castellano non è più una sagra qualunque. La Confraternita nasce per questa festa ma è a disposizione della promozione anche degli altri prodotti tipici come vino e sfogliatine. Seconda la leggenda, che ha fondamenti storici, le travi incandescenti furono usate come forno per l’impasto per festeggiare la fine dell’assedio. Così si vuole dare anche una sensazione diversa e anche un tocco di cultura di un territorio. Stiamo dimostrando che sei realtà antagoniste dal punto di vista commerciale, contrariamente ad altre categorie che giocano più a darsele, possono fare le cose insieme per il bene di tutti”.
Ogni pizzeria proporrà una pizza del Castellano con i prodotti presenti nel 1405: acqua, sale, olio, farina, formaggi, derivati del maiale come pancetta e tastasal. Non ci sono ovviamente gli ingredienti arrivati molto più tardi in Italia com il pomodoro. Inoltre ci saranno 4 pizze uguali per tutti allo stesso prezzo (da 5 a 8 euro) e poi ognuno può aggiungere al menù pizze sue personali.
La Festa aveva avuto nei giorni scorsi un importante prologo al Fantoni con la consegna della prima edizione del trofeo realizzato dal maestro Alberto Zucchetta al giornalista Stefano Cantiero. Accanto al premio principale erano stati assegnati due premi al lavoro: a Gianandrea Appolonia (pizzeria Acqua e grano), 19 anni, e ad Arnaldo Burei, dal 1958 barista.