Quasi 8 mila pizze sfornate in tre giorni. E’ tempo di bilanci per la seconda edizione della Festa della Pizza del Castellano (con la presenza simpatica del Castellano Duilio Dolci) che ha confermato come Villafranca sia diventata veramente un polo d’attrazione per questa specialità gastronomica.
“E’ stato veramente compiuto un salto di qualità rispetto alle precedenti edizioni – commenta Carlo Ferrarese (Civico2) a nome del gruppo di pizzaioli coinvolti che comprende anche Acqua e grano, Da Carmelo, Oasi della pizza, Locanda il Viandante e Asso di coppe -. L’anno scorso erano state circa 4500 le pizze sfornate in tre giorni. le abbiamo quasi raddoppiate. Ad un certo punto c’è stato un vero assalto. E di questa iniziativa hanno poi beneficiato anche le pizzerie fisse perché chi non voleva aspettare è andato a sedersi ai tavoli degli esercizi cittadini”.
Visto il successo, probabile che altre pizzerie si aggiungano il prossimo anno permettendo così di concretizzare l’obiettivo del Comune. “Villafranca sta assumendo la connotazione di paese delle pizzerie come Valeggio è sinonimo di ristoranti – ribadisce l’assessore Gianni Faccioli – . Quindi noi puntiamo ad allargare la festa a tutto il centro storico coinvolgendo sempre più realtà”.
A fare da traino alla tre giorni ha contribuito sicuramente la leggenda della pizza del Castellano con la nascita della Confraternita e l’istituzione anche dei premi. Della Festa, infatti, si è cominciato a parlare giài con la consegna della prima edizione del trofeo realizzato dal maestro Alberto Zucchetta al giornalista Stefano Cantiero. Accanto al premio principale erano stati assegnati due premi al lavoro: a Gianandrea Appolonia (pizzeria Acqua e grano), 19 anni, e ad Arnaldo Burei, dal 1958 barista.