I giardini del Castello sono diventati di fatto un parco ma adesso serve il massimo rispetto da parte della gente altrimenti la situazione potrebbe degenerare. Nei giorni scorsi sono comparse larghe chiazze gialle sui prati e il motivo è stato presto scoperto. «Abbiamo dovuto sostituire ben 11 erogatori d’acqua» spiega il sindaco Mario Faccioli che ha una sua teoria: «Purtroppo chi parcheggia le bici sull’erba magari sprofonda con la cavalletta e finisce per tranciare le condotte. C’è un vialetto apposito. Si tratta di ragazzini ma vedo che i genitori, invece di richiamarli, gli lasciano fare di tutto. E poi sono giardini e quindi sull’erba non bisogna giocare a palla, stendersi o fare altro». Ma nella realtà i cittadini hanno trovato proprio in quest’area l’unica possibilità ricreativa verde in grado di soddisfare dai più piccoli, alle famiglie, agli adulti. E non è un caso, dunque, che ci siamo centinaia di persone che lo frequentano come un vero parco e se non ci sono controlli trovi sempre quello che sgarra. Secondo i tecnici (nella foto mentre controllano), però, anche la tagliaerba, allora, dovrebbe procurare danni e con così tanti spruzzini qualcuno che si guasta può succedere. Ma se sono tranciati sembra un atto vandalico come purtroppo si vede un po’ ovunque sul territorio. Anche negli anni scorsi è stato tutto un sostituire spruzzini. E infatti ci sono stati danneggiamenti anche alla fontana e questo fa pensare che siano azioni volute. E anche in altre zone (vedi via Isonzo) si presenta il problema.«Quando l’area è libera non c’è rispetto – accusa il sindaco – si può fare di tutto. Non posso pagare un vigile perché stia lì tutto il giorno a controllare se qualcuno si comporta male. E non intendo nemmeno continuare a spendere i soldi della gente per riparare quello che gli stupidi rompono». Magari un vigile fisso no, ma uno in borghese che ogni tanto passa forse sì. E quando tocchi uno nel portafoglio, specie con la crisi che c’è in giro, magari poi ci penserà prima di far dei danni.