Niente da fare per l’Ecodent Point Alpo che torna da Ferrara con una bruciante sconfitta (64-57). Le biancoblù hanno condotto quasi sempre nel punteggio per tre quarti su quattro. Nell’ultimo periodo, come già successo in altre occasioni in trasferta, l’Alpo Basket ha avuto un calo che ha permesso alle emiliane di portare a casa i due punti (20-10 il risultato del quarto quarto). Peccato perché, ancora una volta, la squadra di coach Soave ha giocato con personalità e qualità sul campo di una delle favorite del girone.
«Proprio così, lo stesso era successo a Bologna e a Vicenza – ricorda il tecnico biancoblù –. Abbiamo perso di misura, e in trasferta, con tre migliori squadre del girone. Penso che questo sia un buon segnale, anche se abbiamo raccolto zero punti in queste tre trasferte».
Come a Vicenza, nel finale, l’arbitraggio non ha certo tutelato l’Alpobasket: «La storia si ripete: stasera, a due minuti dalla fine, Reani lanciata in contropiede è stata fermata da un fallo che, a termini di regolamento, deve essere fischiato come antisportivo. Invece è stato sanzionato come fallo “normale”: nell’azione successiva, però, noi volevamo fermare il cronometro e a Toffali è stato fischiato antisportivo. A questo punto, non ci sto: qual è la regola? Perché non c’è uniformità di giudizio?».
Resta il preoccupante calo nell’ultimo quarto. «Se avessimo difeso come nei primi tre quarti, avremmo portato a casa il match: Ferrara è stata brava e ci ha messo in difficoltà. Dobbiamo essere più continui nei 40 minuti ed avere più partecipazione e responsabilità in attacco».