L’Auser ha un’altra auto per il servizio Stacco. E’ una Fiat Punto, ricevuta in comodato d’uso gratuito questa volta con l’intervento della Pmg e non attraverso una donazione. «Così ora l’Auser di Villafranca ha tre veicoli a disposizione – annuncia il vicepresidente Sergio Linfozzi – in quanto, oltre a quella acquistata direttamente, c’è l’auto ripristinata dalla famiglia Danese che ha riparato il motore rovinato».
Il trasporto protetto per anziani bisognosi principalmente di recarsi presso strutture sanitarie, ma che non hanno la possibilità di farlo in modo autonomo, è un servizio che è diventato fondamentale. «Siamo al servizio di chi ha davvero bisogno, anche solo di andare a fare una visita a un parente e nessuno lo accompagna – sottolinea Stefano Baciga, responsabile del servizio -. Mediamente sono 5 servizi al giorno per portare agli ospedali. Siamo autisti ma anche amici. Con l’anziano che si trasporta si instaura un rapporto di unione importante, soprattutto per le persone sole. Ascolto e sostegno. L’Auser è una grande famiglia dove tutti si danno una mano. Cerchiamo anche i volontari. Si parte alle 6 e si torna alle 7 di sera. Si collabora con Dossobuono dove sono 5 autisti con una macchina».
Villafranca si è mostrata solidale ma ora il vicesindaco Nicola Terilli chiede ancora una maggiore attenzione verso questa problematica: «Alla base di tutto ci sono i volontari. Rivolgo un appello, quindi, a chi ha tempo libero di mettersi a disposizione di chi ha bisogno, anziché ciondolare davanti al bar. Quelli attuali sono pochi per una realtà come Villafranca. Basta saper guidare e avere relazioni con chi si trasporta perché si diventa una sorta di assistenti sociali e questo serve per raccogliere informazioni che poi ci permettono di dare risposte migliori alla marginalità. Auser è anche attività culturale. Prendiamo esempio dal passato. Una volta nelle corti, nel quartiere, se c’era bisogno spesso era il vicino che dava una mano. L’Auser ha rimesso in piedi la solidarietà di vicinato. Ringrazio Giampaolo Accorsi presidente di Pmg visto che un’esperienza analoga sul territorio aveva avuto grosse problematiche».
Ennio Tomelleri, coordinatore provinciale Stacco, considera il Servizio arrivato a livelli tali da cui non si può più tornare indietro. «18 mila trasporti in un anno e il 52% è di Auser, 460 mila chilometri, 180 persone Auser coinvolte. Bastano queste cifre per capire che c’è sempre più bisogno di tutti. Tre anni e mezzo fa abbiamo aperto questo circolo e iniziato a fare programmi e progetti. Ci eravamo dati un paio d’anni per gettare le basi. In breve tempo si sono raggiunti risultati che potevano sembrare dei voli pindarici. Col Comune c’è una convenzione per lo Stacco molto importante e finalmente qualcosa si muove anche dalla Regione».